Prima Cappella, il park sta per partire I comitati del “no” annunciano guerra

Palazzo Estense assicura che è questione di giorni e incominceranno i lavori per la realizzazione del parcheggio alla prima Cappella. Mancherebbe solo una firma al via.

Il primo atto sarà la rimozione degli alberi. Il pinus nigra dal tronco attorcigliato verrà spostato a otto metri di distanza, con un intervento che costerà 15mila euro e che è stato approvato dalla Soprintendenza. Il progetto prevede anche la conservazione di un gruppo di aceri. Poi, chiuso il capitolo piante, partiranno gli scavi veri e propri.

Ma, anche se le ruspe stanno scaldando i motori, il Comitato 2.0 non ha smesso di lottare per fermare l’opera.

Tanto è vero che del parcheggio del Sacro Monte si discuterà anche oggi, nel bel mezzo del convegno sul degrado di Varese “La terra desolata”, che si svolgerà al Santuccio a partire dalle 20.45. , portavoce del Comitato, riassumerà quanto fatto dagli “attivisti” per fermare l’opera. , in rappresentanza dei residenti, parlerà dei vincoli comunitari che il cantiere dovrà rispettare e su cui il comitato vigilerà.

«Non ci sono solo i vincoli delle Belle Arti, ma anche quelli comunitari (del Sic) che prevedono di proteggere e salvaguardare le zone carsiche. Su questo punto l’amministrazione comunale e il Parco non hanno mai dato risposte esaustive – spiega , membro del comitato – Inoltre non è stata definita in modo chiaro la buffer zone. Ovvero la “distanza di rispetto” che il cantiere deve mantenere dal sito dell’Unesco, a protezione dello stesso. A nostro avviso i confini tracciati sono vaghi, invece servirebbe precisione dal momento che si tratta di un sito sensibile, il cui danneggiamento potrebbe portare alla revoca del titolo di patrimonio culturale».

Anche le tempistiche saranno argomento di dibattito. «Secondo me i lavori avrebbero già dovuto incominciare. Il cantiere è in palese ritardo. Come mai è tutto fermo? La mia speranza è che sia in corso un ripensamento – continua Zanzi – Il cantiere durerà due anni, il che significa che per Expo il parcheggio non sarà finito».

«Anzi, in quei mesi staranno scoppiando le mine per consentire gli scavi. Il senso unico previsto in quel tratto per consentire i lavori complicherà il tragitto dei turisti, che per raggiungere il Sacro Monte rischieranno di rimanere fermi in coda fin da Sant’Ambrogio. A nostro parere, il cantiere finirà addirittura per danneggiare Expo».

Naturalmente, durante la serata, si parlerà anche del “caso cipressi” che ha animato i Giardini Estensi nelle ultime settimane, ma senza l’assessore , che commenta: «Non sono stato invitato alla serata. E questo nonostante il Comune abbia dato la disponibilità a coinvolgere tecnici super partes in un incontro aperto a tutti. Credo che, non chiedendoci di partecipare, i comitati abbiano perso l’ennesima occasione di dialogo».

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