Quel gioiello di nome Contini Una sicurezza senza confini

La storia della Contini srl ha inizio 32 anni fa. «Nel mio garage- sorride Osvaldo Contini, il titolare – Era il 1979, ho iniziato da artigiano. I primi sistemi di sicurezza li realizzavo io. Li studiavo, progettavo e costruivo». E già allora la qualità e l’efficienza erano le due parole chiave alla base di un’azienda che oggi significa sicurezza da Luino a Roma e oltre i confini elvetici, sino a lambire le coste del lago di Ginevra.

La dimensione artigiana è durata poco: troppo talento per restare chiuso in un piccolo garage. «La società si è ingrandita – racconta Contini – E mia moglie è diventata la mia socia». Ma non bastava ancora: il 2000 segna la svolta definitiva. La Contini diventa srl e la sede triplica in estensione: si passa da 500 a mille e 500 metri quadrati. Cresce il numero dei dipendenti: oggi sono in dieci oltre al titolare. E l’azienda, a cavallo tra 2013 e 2014 – quando in pochissimi hanno visto segnali di ripresa e la caccia al lavoro è diventata spietata – ha fatto una cosa straordinaria: «Abbiamo assunto personale», dice ancora il titolare.

Contini è sinonimo di garanzia per la sicurezza d’eccellenza per molte realtà: parliamo di aziende multinazionali note in tutto il mondo. «Abbiamo tra i clienti i principali orafi del territorio – dice Contini – Ma anche nel settore aeronautico, manifatturiero o tessile». Quella della sicurezza è un’esigenza in crescita costante.

«Ma non è facile – spiega Contini – Occorrono soluzioni all’avanguardia, sistemi estremamente sofisticati, calibrati su misura per il cliente. Fondamentali poi sono i servizi di pre o post vendita che noi garantiamo senza sbavature e con una reperibilità praticamente di 24 ore su 24. Innovazione e avanguardia: questi sono i segreti. Il settore è in rapida evoluzione: bisogna essere sempre un passo avanti sul piano delle soluzioni».

Altro fatto straordinario: la Contini crea indotto tra piccole realtà specializzate. «E investiamo molto sulla formazione con corsi di aggiornamento costanti – dice il titolare – Crediamo nel know how condiviso». La storia è una di quelle belle da raccontare per tante ragioni. La prima: un uomo ha avuto un’idea. Aveva le capacità per realizzarla, ci ha creduto sino in fondo e ha vinto la sua scommessa.

Il segreto di tanto successo? «Mi permetto una battuta – conclude Contini – perché funzioni l’asino deve essere sempre davanti al carro. Tantissimo lavoro, nessun risparmio di energia, tanta passione, flessibilità, capacità e disponibilità. Io sono in ufficio alle 6.30 del mattino e ne esco alle 20». Quando progetti più complessi non chiamano. «Ecco questo puntare all’eccellenza, questo modo di lavorare credo siano i fattori che dal 2009 ad oggi, da quando la crisi è diventata sempre più forte, ci ha permesso di continuare a crescere».

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