Stavolta lo sport fa litigare la politica

Impianti sportivi, a chi tutto e a chi niente. Il centrosinistra contesta il finanziamento da 200mila euro per il rifacimento del campo da gioco della Borsanese: «Quale criterio è stato utilizzato per compiere questa scelta?».

– Non va giù ai consiglieri comunali di Pd e Sel la decisione di palazzo Gilardoni di attribuire ad un’unica opera – la manutenzione straordinaria degli spogliatoi e delle tribune del campo di calcio della Borsanese – l’intero pacchetto da 200mila euro di fondi stanziati nel piano delle opere pubbliche per il 2014.
In un’interrogazione che ha come primi firmatari (Pd) e (Sel), si chiede al sindaco e alla giunta di spiegare i motivi che hanno portato a “prosciugare”

l’intera disponibilità annuale di fondi per le manutenzioni straordinarie degli impianti sportivi per un’unica opera, economicamente consistente, «considerata la delicata situazione di bilancio negli impegni sul piano investimenti e la presenza di numerose strutture sportive comunale destinate all’attività calcistica per le quali occorrerebbero interventi di manutenzione». Pd e Sel ricordano anche che «esistono impianti realizzati dall’amministrazione che non sono mai stati messi in funzione», come ad esempio i pannelli solari campo di via Valle Olona, che forse meriterebbero analoga attenzione».
Così alla giunta viene chiesta chiarezza sulla vicenda, a partire da una «relazione sulla situazione degli impianti e degli interventi di manutenzione da effettuare».
I gruppi consiliari del centrosinistra vogliono risposte: «Ci dicano quanti sono i campi, quali sono i programmi di manutenzione per i prossimi anni e quali sono i criteri che determinano le priorità di intervento».