Taglieggiati dall’ambulante «Cacciami e io t’ammazzo»

Panico nei locali del centro: minacce da un venditore straniero. «Vetrine e fioriere rotte dopo il suo passaggio». Denunciato, è libero

«Fammi entrare oppure ti aspetto fuori e ti ammazzo». Ristoratori e titolari di bar taglieggiati da un ambulante: «Abbiamo paura. Qualcuno di noi si è ritrovato con vetrine rotte o fioriere distrutte dopo averlo allontanato».
L’uomo è un cittadino del Bangladesh di 24 anni: è stato denunciato dagli uomini della Digos della questura di Varese per estorsione. «È ancora a piede libero – spiegano i ristoratori minacciati – Non metta il nome del locale. Quello potrebbe tornare».

/> Dopo la denuncia gli inquirenti sono ancora al lavoro: il sospetto è che il violento ambulante sia responsabile di altri danneggiamenti alle vetrine di alcuni locali del centro.
È una delle vittime a raccontare quanto accaduto a Varese nel corso degli ultimi sei mesi del 2014.
«Si è presentato da noi a settembre – racconta il titolare del locale – A differenza dei “colleghi”, però, non vendeva fiori. Quelli che vendono fiori, che fanno il giro dei tavoli senza essere troppo insistenti, li lasciamo entrare. Entrano, fanno un rapido passaggio, poi se ne vanno senza creare problemi. Questo no. Lui gira proprio con i borsoni a tracolla. Vende di tutto: dalle pile a led, ai portachiavi, ai puntatori laser, sino agli animali meccanici».