“Taxi” in corsia contro le sfacchinate

Macchinine simili a quelle dei golfisti e carrozzine a gettone: il Circolo si attrezza per ridurre i disagi. Troppo lunghi i corridoi del monoblocco per ammalati e anziani. La direzione generale ha la soluzione

– Macchinine da golf per il servizio taxi interno alla struttura e sedie a rotelle “a gettone”, come fossero carrelli della spesa, per aiutare gli spostamenti nei lunghi corridoi del monoblocco.
Queste le idee originali per rinnovare il “parco mezzi” dell’ospedale del Circolo: un investimento al vaglio della direzione di Villa Tamagno e pensato per rispondere alle esigenze di anziani, disabili o persone infortunate con momentanee difficoltà motorie o di respirazione.
A suggerire questo tipo di soluzione alcune segnalazioni e lamentele raccolte dal personale,

dall’Ufficio relazioni con il pubblico e arrivate anche direttamente ai vertici dell’Ospedale.
Segnalazioni che in alcuni casi sono arrivate anche alla redazione del giornale, come quella di una signora che per ragioni di privacy qui chiameremo semplicemente Anna e che, riferendosi all’ospedale di Circolo fa notare come sia «luogo molto apprezzato per la professionalità dei propri operatori, ma un po’ meno apprezzato rispetto al lato architettonico».

Il riferimento è alla posizione non pienamente studiata di alcuni ambulatori «non pienamente studiata», come quello di pneumologia al piano -1 «raggiungibile solo dopo aver percorso centinaia di metri di corridoio particolarmente faticosi per i pazienti, spesso sotto terapia d’ossigeno anche permanente».
Il problema in effetti è generale ed è legato alle dimensioni stesse del monoblocco che presenta per l’appunto lunghi corridoi che diventano lunghissimi nel piano interrato. «Distanze che mettono in difficoltà pazienti con determinate patologie o anche solo persone anziane che si affaticano facilmente – ammette il direttore generale – Per questo stiamo pensando di dotare la hall del monoblocco di alcune sedie a rotelle da poter utilizzare liberamente per spostarsi all’interno dell’ospedale semplicemente inserendo una moneta, come avviene per intenderci con i carrelli della spesa al supermercato». In questo modo le persone con difficoltà motorie, o respiratorie, come nel caso segnalato sopra, potranno raggiungere con più facilità gli ambulatori di destinazione.
Altra idea da valutare è quella di arredare almeno i corridoi più lunghi con panchine o comunque dei posti a sedere che diventino punti di riposo per chi affronta volentieri “la passeggiata” tra gli ambulatori, ma ogni tanto necessita di una breve pausa per riprendere fiato o riposare le gambe.

Gli spostamenti possono risultare faticosi anche all’interno del vecchio ospedale, tra i diversi padiglioni. Per ovviare a questo problema ed aiutare utenti e pazienti messi effettivamente in difficoltà da certi spostamenti, la direzione di Villa Tamagno sta poi valutando la possibilità di dotare l’ospedale di particolari macchinine, che non possano andare troppo veloci, ma offrano protezione e sicurezza anche in caso di pioggia «simili alle macchinine usate sui campi da golf per spostarsi da una buca all’altra», fanno sapere.
In questo secondo caso le modalità di accesso al mezzo sembrano più complesse da gestire rispetto a quelle per le sedie a rotelle, ma i vertici ospedalieri stanno lavorando per trovare una soluzione adeguata.