Tra un mese c’è Expo I progetti sono in bolletta

Trenta giorni all’inizio dell’Esposizione Universale: la Provincia di Varese però rischia di non essere in grado di finanziare progetti ed eventi sul territorio

– Manca un mese all’Expo e mancano soprattutto centinaia di migliaia di euro che la Provincia di Varese – allo stato attuale – è impossibilitata a versare per manifestazioni ed eventi collegati, sul territorio, all’Esposizione Universale.

Si scrive – come già fatto nel recente passato – di Bando, il contenitore di una cinquantina di progetti stilato dalla precedente amministrazione provinciale.
L’elenco – consultabile sul sito istituzionale – contiene anche l’indicazione dei contributi assegnati dal “governo” Galli e versabili in due tranche: 2014 e 2015.
Da quella previsione fatta a gennaio dello scorso anno, però, lo scenario è profondamente mutato: riforma Delrio e relativi ritardi di attuazione, tagli statali e buchi di bilancio ereditati dal passato (rilevati dai revisori di bilancio e segnalati alla Corte dei Conti) rendono incerta l’attuazione del programma.

La posizione in merito del consigliere di maggioranza (Civici e democratici) è chiara: «Come ribadito dallo stesso Vincenzi nelle scorse settimane, il nostro impegno sarà quello di reperire le risorse necessarie a liquidare la parte del 2014 – spiega – Si tratta di circa 800mila euro, destinati a tutti i richiedenti senza alcuna distinzione».
Si va da appuntamenti rinomati come il Festival del Sacro Monte, il Premio Chiara o il Liberty Tour, fino a iniziative locali allestite da Pro loco e Comuni: «Non

intendiamo fare alcuna cernita in merito, perché il Bando ha messo e mette tutti sullo stesso piano – prosegue Bertocchi – Anche i piccoli contributi sono importanti, in quanto finalizzati ad aiutare persone serie con le quali sono stati presi impegni».
Ciò non toglie, tuttavia, che per arrivare alla fattiva realizzazione di ognuno di questi eventi sia necessario ottemperare anche alla seconda tranche dei “pagamenti”.
Difficile prevedere come farlo: «Le risorse non ci sono e stiamo interloquendo con le varie associazioni per far sì che facciano i conti con questa mancanza» risponde Bertocchi. Ciò significa che ogni soggetto organizzatore dovrà – salvo modifiche ora non preventivabili – trovare altri partner finanziari.

Potranno essere Regione Lombardia e i privati? «La prima deve ancora dirci se intende delegare il settore turismo alle Provincie come nel passato – risponde il consigliere – Noi stiamo gestendo la funzione per inerzia. I secondi possono essere un partner credibile per tutti, anche in virtù del Decreto Franceschini che ha aperto una strada in tal senso».
Di sicuro, Villa Recalcati contribuirà alla realizzazione del calendario di “Fuori Expo”, database curato dalla Camera di Commercio in cui confluiranno tutte le manifestazioni territoriali, in rete sul sito www.varesexpo. it.