Tre idee per piazza Repubblica Via il rettorato. Il teatro è sicuro

Una tavola rotonda per provare la fattibilità delle tre proposte legate alla riqualificazione del comparto di piazza Repubblica e avere la certezza di poter proseguire nel rispetto del cronoprogramma prefissato.

Di questo si è discusso ieri all’interno di una delle sale del Pirellino di viale Belforte: presenti il Governatore lombardo, , l’assessore al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo , il sindaco , il vice sindaco, , il commissario straordinario di Villa Recalcati, , il rettore dell’università dell’Insubria, , il direttore generale dell’Al di Varese, e vari dirigenti degli assessorati di Palazzo Estense.

«La certezza è che si va avanti – ha commentato Fontana al termine dell’incontro – Il 31 luglio verrà presentato il masterpan di massima, a fine settembre verrà presentato quello definitivo e, se tutto va come deve andare, entro fine anno pubblicheremo il bando di gara per l’assegnazione dei lavori».

All’interno del comitato di indirizzo dell’accordo di programma, anche l’università dell’Insubria.

«Ho incontrato il rettore nei giorni scorsi e mi ha chiesto di aderire all’accordo di programma – ha spiegato Maroni – ho acconsentito perché voglio coinvolgere l’università per quanto riguarda gli spostamenti del rettorato dell’attuale sede a Bizzozero nel campus universitario, l’Asl se ne andrà da lì e sorgerà un grosso campus universitario». Sì perché, se dove far sorgere il nuovo teatro e sulla presenza della nuova caserma della Polizia Locale ancora non vi è nulla di definitivo, la cosa certa è che l’attuale sede del rettorato cambierà destinazione d’uso.

«All’interno dei locali, che oggi ospitano gli uffici dell’università in via Ravasi, verranno trasferiti alcuni dei servizi erogati dall’Asl, che si sposteranno da via Otorino Rossi – precisa il vicesindaco – La nuova palazzina che verrà realizzata lì a fianco avrà una destinazione d’uso residenziale».

Ancora massimo riserbo per quanto riguarda il restyling dell’ex caserma Garibaldi. «Abbiamo tre progetti di riqualificazione del comparto – spiega Fontana – Tutti fattibili e sostenibili. Quello che è certo è che verrà realizzato un nuovo teatro: o all’interno dell’ex caserma, oppure al posto dell’attuale teatro».

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