Tutti i sogni di Mike Gli incontri che cambiano la vita

Ne ha fatta di strada , detto Mike, da quando si svegliò un mattino pensando che la vita non avesse più senso per lui. Vuoto e solitudine, l’insoddisfazione cosmica dei vent’anni, poi, grazie ad una intuizione straordinaria rovescia completamente il suo approccio alla vita e realizza, con la sola ricchezza di un cuore e due mani, progetti che hanno dell’incredibile.

Oggi Mike, trent’anni compiuti, sorride: «Le opportunità più grandi nascono quando si è capaci di dare senza risparmio, senza chiedere nulla in cambio».

Ha fondato GRA Geographical Research Association e creato per gemmazione l’associazione sportiva GRA Academy: come obiettivo, la promozione e il sostegno della potenzialità umana come espressione del territorio che l’ha generata. Sembrano paroloni, e soprattutto: come si fa senza fondi? Mike non ha dubbi: «La solidarietà predispone all’incontro con persone speciali. Il resto viene con l’impegno e la costanza».

Incontri decisivi, come con i sei amici, tutti appassionati di sport in ambienti estremi, contagiati dall’entusiasmo di Mike: partono trenta interventi di ricerca ambientale che verranno realizzati in due anni, grazie anche al supporto di un convinto fundraising. Tra questi un importante progetto di rivalorizzazione territoriale a scopo turistico di un parco archeologico a Placanica, in Calabria, dove speleologi, ingegneri e naturalisti hanno incontrato i giovani del territorio creando nuove opportunità professionali.

Poi il colpo di fulmine con l’Africa: Mike incontra Constant, un giovane intraprendente congolese, studioso di geologia. Insieme decidono di investigare sulla possibilità, per la gente del posto, di individuare nuovi preziosi giacimenti di diamanti, strappandoli dalle mani delle multinazionali. Mike realizza una serie di esplorazioni naturalistiche nella foresta del Bas Congo, vicino al villaggio di Nsioni, provincia di Lukulà.

Quattro mesi e tanti incontri che gli cambieranno di nuovo la vita: soprattutto con quei bambini che vivono di nulla e hanno bisogno di tutto. In due mesi Mike e Constant costituiscono una rete ONG che attiva relazioni con le istituzioni locali, progettano la realizzazione di un polo sanitario (il più vicino è a dieci chilometri) ed educativo, con spazi per lo sport, per la scuola, per il rafforzamento delle tradizioni congolesi. Servono soldi: al rientro in Italia, Mike incontra altri giovani che lo aiutano a realizzare eventi a scopo benefico, aperitivi e cene solidali, e l’iniziativa “Adotta un banco attraverso il tuo libro usato”. Grazie ad una diecina di sponsors, partono per Nsioni banchi e arredi, e a breve anche pannelli solari per illuminare la scuola.

Nel frattempo la GRA Academy promuove corsi per bambini stile “giovani esploratori, ma con la testa sulle spalle”, per scoprire e vivere la natura in sicurezza, come l’escursione dentro le grotte della Valganna. Dice Mike: «E’ importante raccontare ai bambini le storie del passato, far loro capire l’identità dell’ambiente in cui vivono: rafforza il senso di appartenenza». È davvero un piacere ascoltarlo, mentre parla della sua antica passione per l’esplorazione dei passaggi sotterranei, che lo ha portato a infilarsi pur senza essere speleologo nelle cavità carsiche del Campo dei Fiori, oppure a scendere in cunicoli sotto la Rocca di Orino, oppure negli antichi corridoi di collegamenti tra monasteri abbandonati dai tempi del Medioevo, realizzando anche degli speciali per la RAI.

Il prossimo progetto al quale sta lavorando l’inarrestabile Mike è ancora più ambizioso: “Si chiama Mental Endurance: proporremo laboratori di meditazione per motivare i giovani a vivere profondamente le passioni e aiutarli a realizzare i loro obiettivi”.

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