«Valorizziamo la storia dell’Isolino»

Prosegue il dibattito sul futuro dell’Isolino Virginia. Bortoluzzi denuncia: «Finora è stato fatto tutto in sordina»

– Quale progettualità per l’Isolino Virginia? Arturo Bortoluzzi, presidente Amici della Terra, avanza alcuni dubbi sulla gestione del rilancio del patrimonio Unesco da parte del comune di Varese: «È stato fatto tutto in sordina e dando poca importanza alla vera vocazione del luogo».

Dopo anni di incuria in cui l’Isolino Virginia è stato persino inaccessibile ai numerosi turisti internazionali, «è stato ripulito dal comune di Varese e reso frequentabile al pubblico con il suo ristorante – scrive Bortoluzzi – Ora lo ha fatto, ma avrebbe dovuto garantire l’apertura al pubblico molto in precedenza».
Rimangono però, secondo il presidente di Amici della Terra, irrisolte alcune questioni: quella del pontile tra terraferma e sito, «che avrebbe danneggiato l’impalcato preistorico al di sotto dell’Isolino

Virginia, da trattarsi con estrema prudenza, in quanto delicato ed estremamente fragile», la necessità di conservare il patrimonio dell’umanità «senza farlo calpestare senza regola» e la trasparenza perché «la città deve essere informata e responsabilizzata soprattutto in ordine alle decisioni che devono essere assunte riguardo ad un bene di alto valore e di proprietà pubblica qual è Patrimonio dell’Umanità Unesco».
Cosa quest’ultima che la giunta avrebbe, secondo la Onlus, completamente ignorato, soprattutto in ordine alla ristrutturazione del ristorante e all’affidamento della gestione.
«Diciamo basta ad una politica che si dimostri incapace di fruire di un bene prezioso, se non consumandolo fino al suo esaurimento».
Amici della Terra rinnova quindi sua proposta: «L’Isolino deve essere completamente conservato e divenire la pietra preziosa al centro di un anello circondato dalle palafitte preistoriche di cui si fregiano molti comuni del lago. Palafitte ora abbandonate al loro stesse».
Un sistema di questo genere (intercomunale e aperto) sarebbe capace di attirare turisti e di far nascere una economia del territorio e una correlata ragione per la nascita, attenta, di alberghi e ristoranti.