Varese è “terra d’evasione” 180 milioni scovati dal fisco

180 milioni di euro recuperati per il fisco in meno di sei mesi. Dal semplice controllo degli scontrini all’intercettazione di capitali destinati al riciclaggio di danaro sporco, dalle piccole truffe ai danni dei Comuni per avere agevolazioni a cui non si avrebbe diritto, fino agli evasori totali, passando per traffico di droga e perfino per un giro di doping destinato sia ai grandi atleti che alle semplici palestre.

Sono stati cinque mesi intensi i primi del 2014 per la Guardia di Finanza provinciale, che ieri, durante una piccola cerimonia per la festa dedicata a questo reparto delle forze armate, ha presentato il bilancio dell’attività sul territorio provinciale dal primo gennaio al 31 maggio di quest’anno.

«Ci stiamo concentrando sulle grandi evasioni – spiega Antonio Morelli, il comandante provinciale delle fiamme gialle – ma non dimentichiamo reati più piccoli e, forse, ancora più odiosi, soprattutto in questo periodo di crisi economica».

Così, accanto alla notizia di poche settimane fa di un varesino che ha tentato di evadere il fisco per circa cinque milioni di euro simulando una residenza all’estero, compaiono anche 39 interventi su soggetti che hanno usufruito di prestazioni sociali agevolate senza averne diritto, magari falsificando i dati che vanno a comporre l’indice Isee. «Non sono reati eclatanti – spiega Morelli – per lo meno non quanto un evasore totale, ma di sicuro questi soggetti hanno privato di un diritto qualcuno che ne aveva davvero bisogno».

Alla stessa “famiglia” di infrazioni e reati appartengono le 24 persone denunciate per aver indebitamente percepito delle pensioni sociali o di invalidità, incassando quasi quattrocento mila euro a cui non avrebbero avuto diritto, o le 23 frodi ai danni del bilancio locale, con un milione e duecentotrenta mila euro sottratti indebitamente ai comuni, gli enti pubblici più in difficoltà in questo momento.

«Per noi è importante combattere questo tipo di infrazioni e fermare queste appropriazioni – spiega il comandante – per il momento difficile in cui siamo, in cui la spesa pubblica è in forte contrazione soprattutto per quanto riguarda le prestazioni di tipo sociale».

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