Via i semafori: ne resterà soltanto uno Presto la nuova rotonda al Cuoricino

In arrivo la rotatoria del Cuoricino: Cardano vuole diventare una città “libera dai semafori”. Ne rimarrà uno solo, quello del “convento dei Cappuccini” al confine con Gallarate, all’incrocio tra via Luigi Ferrazzi e via della Repubblica.

Una sorta di semaforo-highlander in una città che, dopo aver vissuto l’epoca della superstrada 336 della Malpensa semaforizzata (grazie ai finanziamenti di Italia ’90 si riuscirono ad eliminare le intersezioni a raso), nel corso degli anni ha progressivamente abbandonato i pali con il terzetto di luci rosso-giallo-verde su tutto il territorio comunale.

A breve infatti partiranno i lavori per la realizzazione della rotatoria del santuario del Cuoricino, che consentirà finalmente di eliminare il semaforo più ostico, quello all’incrocio tra via Roma, via Castelnovate, via per Crenna e via Giovanni XXIII.

Un’opera avviata dall’assessore ai Lavori pubblici ai tempi del secondo mandato dell’amministrazione guidata da e che verrà portata a compimento dallo stesso Proto che, dopo le elezioni di maggio che hanno consegnato ad l’eredità di Laura Prati, è tornato in giunta ad occuparsi dei Lavori pubblici.

«Ci sono stati dei rallentamenti dopo la demolizione della casa Turri all’angolo tra via Roma e via Castelnovate, ma ora il cantiere è pronto per ripartire», annuncia Proto. Visto il lunghissimo “parto” dell’opera, non è consigliabile fare delle previsioni sulla tempistica, anche se il via ai lavori è atteso «a breve».

Già definito invece il cronoprogramma degli interventi, sulla base di un progetto che è rimasto a grandi linee quello originario.

Per prima cosa si lavorerà sulla zona parcheggi, sul lato dell’ex casa Turri, poi si segnerà la rotatoria al centro dell’incrocio, posando un rondò provvisorio per far girare il traffico e testare le nuove dinamiche viabilistiche.

Una sorta di fase sperimentale che sarà utile per verificare gli «adattamenti in corso d’opera» che Proto considera inevitabili in un lavoro di questo impatto e di queste dimensioni. In particolare c’è da sciogliere il nodo dell’uscita della pista ciclabile di via Roma.

Ma il traguardo, e lo spegnimento dei semafori, finalmente si avvicina. «È un’operazione complessa – spiega l’assessore – tassello per tassello la si è portata avanti. Ora speriamo che si metta tutto a posto». E finalmente le code chilometriche tra Cardano e Gallarate potranno essere un ricordo del passato, al pari dei semafori in superstrada.

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