Una tradizione antica, nata tra gli indios guaraní del Sudamerica, che, attraverso i colonizzatori spagnoli, è giunta fino a noi. Seguendo un procedimento molto simile a quello del tè, le foglie dell’erba mate (un arbusto spontaneo appartenente alla famiglia dell’agrifoglio) vengono tagliate e sminuzzate, quindi messe in acqua calda (non bollente). Molto ricco di vitamine A, B, C ed E, l’infuso ha ottime proprietà nutrizionali. Per dare un sapore diverso all’infusione si possono aggiungere altre erbe, anche con proprietà digestive o sedative, come peperina, coda di cavallo, mentuccia, melissa e menta.
Erba mate, tradizione antica
01 Nov 2016
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Foglie essiccate, acqua calda e l’inconfondibile bombilla: stiamo parlando del té degli Sherpa, una vera bomba per il metabolismo