La fabbrica oggi è 4.0: e il resto? «Assicuriamo il rischio d’impresa»

Dalla responsabilità civile all’incendio, si può proteggere un po’ tutto in azienda. Ma qualcosa manca

Piccole e medie imprese, c’è bisogno di prodotti assicurativi sempre più evoluti. «Per le pmi è una partnership importante quella con le assicurazioni», sostiene , presidente di Confapi Varese. «Il mondo assicurativo si è rinnovato, si è evoluto. Prodotti e competenze ci sono nella nostra provincia e sono sempre più ampie. Anche i premi sono adeguati e così pure la capacità di analisi di agenti e broker».

Insomma, non mancano diversi tipi di coperture e, aggiunge il presidente delle piccole e medie industrie del territorio, ci sono «strumenti interessanti per il credito alle imprese» da un punto di vista assicurativo. Dalla responsabilità civile, all’incendio, al parco macchine, si può assicurare un po’ tutto in azienda. Ma qualcosa manca ancora. «Il rischio d’impresa continua ad essere non assicurabile», evidenzia Franco Colombo. «Di fronte a pratiche produttive difficili per le quali il malfunzionamento di una macchina o lo sbaglio involontario di un dipendente,

creerebbero il moltiplicarsi di problemi e rischi d’impresa, sarebbe molto importante poter contare su una copertura assicurativa». È invece possibile assicurare la responsabilità civile e penale degli amministratori, ad esempio, «assicurare cose e persone, ma non lo sbaglio di produzione», annota il presidente di Confapi che chiederebbe questa aggiunta alle Assicurazioni. Molto usato è il credito sui pagamenti esteri per le pmi per il quale le assicurazioni offrono i loro prodotti, così come per i macchinari all’estero relativamente a una determinata consegna e a un determinato cliente. Ma tra le coperture assicurative richieste dalle piccole e medie industrie del territorio ci sarebbe l’assicurazione sulla merce quando viene spedita.

«Esiste un percorso di tracciabilità che noi possiamo seguire, ma un’assicurazione sulla movimentazione della merce in base al suo valore sarebbe un’ottima soluzione da fornire ai piccoli imprenditori», suggerisce Franco Colombo. «Abbiamo sempre più bisogno di prodotti che si evolvono – aggiunge – basti pensare a quando si aprirà il mercato dell’Iran. Credo proprio che dovremo essere accompagnati in quel contesto». Porte aperte agli agenti assicurativi e a quello che riusciranno a proporre. Il numero uno di Confapi parla di agenti «territorialmente radicati, in grado di cucirci un vestito su misura per la conoscenza che possono possedere dell’azienda da assicurare».

L’importante è fornire notizie e suggerimenti adeguati «su quello che serve e non serve», dice Colombo. «I vantaggi non sono solo gli sconti, ma le coperture migliori che possiamo avere e quali potremmo ampliare sulla base delle esigenze in continuo movimento delle aziende».
Il rapporto tra pmi e compagnie d’assicurazione si è evoluto. Serve mantenerlo solido, basato sulla fiducia reciproca.