«Alitalia via da Malpensa? Sapevo l’avrebbe danneggiata»

Maroni commenta così la crisi della compagnia. Intanto salta l’incontro con i sindacati sulla trattativa per il contratto

La scelta di abbandonare Malpensa ha penalizzato Alitalia. Questa l’analisi che fa il governatore lombardo, Roberto Maroni, sul difficile momento che sta vivendo l’ex compagnia di bandiera.

«La partita di Alitalia – ha detto il presidente della Regione – ci preoccupa come cittadini, mi preoccupa meno come governatore della Lombardia, perché Alitalia ha deciso da tempo di andarsene da Malpensa e, nonostante questo, Malpensa è forte, lanciata, un punto di riferimento straordinariamente importante».

Il governatore ha poi aggiunto: «Siamo tutti preoccupati per i lavoratori di Alitalia, ma, quando la compagnia abbandonò Malpensa, molti tra cui io, pensarono che la scelta avrebbe portato danni, non tanto all’aeroporto, quanto alla stessa Alitalia e, purtroppo, questo si è verificato».

Ieri è saltato l’incontro in programma alle 16.30 tra Alitalia e i sindacati per riprendere la trattativa sul contratto. Dopo la Filt Cgil che ha smentito che oggi ci siano trattative, anche Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Ta confermano che non si presenteranno all’incontro. I sindacati sono stati convocati ieri da Assaereo (l’associazione di Confindustria cui aderisce Alitalia, ndr), alla luce dell’incontro dell’altro ieri mattina tra l’a.d. di Alitalia e il ministro dello sviluppo Carlo Calenda.

Che i sindacati non fossero intenzionati a tornare al tavolo era apparso chiaro già nella missiva inviata ieri sera ad Assaereo, e per conoscenza ai ministri Calenda (sviluppo), Delrio (trasporti) e Poletti (lavoro), in cui le quattro sigle dei trasporti chiedevano come “indispensabile”, prima di riprendere un confronto sul rinnovo del contratto, che si rimuovesse il tema del “Regolamento aziendale” che dovrebbe entrare in vigore il primo di marzo. «Smentiamo che oggi vi siano trattative – Lo afferma il segretario nazionale della Filt Cgil Nino Cortorillo in merito alla convocazione per il rinnovo del Ccnl da parte di Assaereo che continua – la discussione sul contratto va fatta senza ultimatum e senza ricatti».

«È confermato invece – prosegue – lo sciopero di domani (oggi per chi legge, ndr) dalle 14 alle 18, del trasporto aereo che riguarda Alitalia, le aziende di gestione aeroportuale e di handling, il personale di terra compagnie aeree straniere».