Arriva la firma che salva la Gallazzi

Sospirano i 210 dipendenti della ditta di Tradate:l’amministrazione passa alla statunitense Tekni Plex

– Crisi Gallazzi: la situazione si sblocca. Nel tardo pomeriggio di ieri è arrivata la firma definitiva del ministero.

L’assessore all’Economia, Crescita e Semplificazione della Regione Lombardia, Massimo Garavaglia, esprime la sua soddisfazione per l’esito positivo dell’accordo per l’acquisto del Gruppo Gallazzi: «Questo accordo permette alla Gallazzi di continuare ad essere un punto di riferimento industriale del nostro territorio».

L’accordo, spiega una nota dell’assessorato all’Economia, è stato raggiunto nel pomeriggio di ieri al Mise (ministero dello Sviluppo economico) a Roma, alla presenza del viceministro Claudio De Vincenti, dei tre commissari e dei rappresentanti sindacali Ermanno Donghi (Filctem-Cgil), Antonio Parisi (Uiltec-Uil) e Pietro Apadula (Femca-Cisl).

L’azienda, che ha sede a Tradate e Gallarate e produce pellicole in pvc, è in amministrazione controllata da circa un anno. È stata avviata una procedura di vendita, ma nel corso degli ultimi giorni la protesta dei lavoratori, che ha interessato anche le amministrazioni di Tradate e Gallarate, aveva evidenziato come la situazione fosse in fase di stallo.

Il rischio era quello di perdere 210 posti di lavoro. E per il territorio varesino quello di perdere una grande realtà industriale. L’assessore Garavaglia si è interessato al problema fin dall’inizio della vicenda, nello scorso mese di dicembre, coinvolgendo, con la collaborazione dell’assessore regionale alle Attività produttive Mario Melazzini, anche il ministero dello Sviluppo economico.

Nell’ultimo incontro di giovedì scorso a Roma, la Gallazzi è stata aggiudicata dalla multinazionale americana Tekni Plex, con sedi produttive negli Stati Uniti, in Belgio e in Italia.

Nel piano industriale entro il 2020 sono previste 175 nuove assunzioni negli stabilimenti di Tradate e Gallarate. Mancava solo la firma definitiva al ministero, che è arrivata ieri.