Cassa in deroga, è allarme Tremano 3.500 lavoratori

Mancano solo due settimane alla scadenza, ma per le aziende e i lavoratori in regime di cassa integrazione in deroga non c’è ancora nessuna certezza sul rifinanziamento degli ammortizzatori sociali. In provincia di Varese le imprese coinvolte sono circa 700, per un totale di circa 3.500 lavoratori, mentre in Lombardia sono circa settemila imprese per 35mila lavoratori.

Numeri in calo rispetto al 2013, non perché la situazione delle aziende sia migliorata, ma perché molte piccole imprese non hanno più la possibilità di chiedere la cassa integrazione in deroga, avendo raggiunto il tetto massimo di ore. I sindacati esprimono tutta la loro preoccupazione dopo l’ennesimo rinvio deciso al termine della riunione in Regione con le parti sociali.

Dal canto suo, il Ministero del Lavoro non ha ancora chiarito le condizioni con le quali è possibile procedere ai rinnovi degli accordi regionali, vista anche l’imminente pubblicazione di un decreto che rivede le condizioni di accesso alla deroga.

I fondi della cassa vengono stanziati dal Governo e poi erogati dalla Regione che in passato li ha sempre anticipati; ad oggi non c’è alcuna certezza.

«La situazione è diventata insostenibile – dichiara Gigi Petteni, segretario regionale della Cisl – Ancora una volta dobbiamo lanciare l’allarme sulla cassa in deroga; non è più tollerabile che si arrivi sempre all’ultimo momento, generando insicurezza su migliaia di imprese e di lavoratori che purtroppo hanno ancora bisogno di questo sostegno». I rappresentanti dei lavoratori chiedono decisioni concrete e rapide a Governo e Regione; la preoccupazione è palpabile anche sul nostro territorio.

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