Chi fiuta gli affari si compra la casa

Dalla Borsa Immobiliare promossa dalla Camera di Commercio a Busto buone notizie per il settore. La grande crisi è (quasi) finita: «Prezzi e costi dei mutui mai così bassi. È un momento fondamentale»

– «Casa, è il momento giusto per far ripartire il mercato». Gli operatori immobiliari guardano con fiducia al futuro: il rilancio dell’edilizia aprirebbe le porte alla ripresa dell’economia.
A Malpensafiere weekend con la “Casa in Piazza”, la quinta edizione della Borsa immobiliare promossa dalla Camera di Commercio di Varese in partnership con le associazioni degli agenti immobiliari e dei costruttori e con la collaborazione della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, della Banca Popolare di Bergamo, del Consiglio Notarile di Milano e delle associazioni dei consumatori.

I numeri, contenuti nella “bibbia” del settore, il libricino della Camera di Commercio sulla “Rilevazione dei prezzi degli immobili in provincia di Varese”, parlano di un numero di transazioni che è letteralmente dimezzato tra il 2007 e il 2014.
Meno 44% a Varese città, meno 50% a Busto Arsizio, meno 52% a Gallarate. Ma gli operatori della mediazione immobiliare credono nella ripresa, ora come non mai, dopo gli anni bui. «Quest’anno è il momento giusto per acquistare – sottolinea Bernardo Bianchessi, di Anama – non si sono mai visti prezzi delle case così bassi e costi dei mutui così bassi. Facciamo ripartire il mercato». Un appello a cui si unisce Dino Vanetti, di Fimaa: «Per noi immobiliaristi è un momento importantissimo. Soprattutto è importante fare sistema, visto che sono scesi in campo competitor importanti». Isabella Tafuro, di Fiaip, è convinta che «la scommessa su questa parte di territorio possa dare un impatto molto positivo».

Il trasloco da piazza Monte Grappa alla location di Malpensafiere è stata, come spiega il presidente di Promovarese Rudy Collini, «una scelta voluta e supportata dalle associazioni dei mediatori immobiliari».
Con un duplice obiettivo. Da un lato quello di «mettere sotto lo stesso tetto» la “fiera” dell’immobiliare con quella dedicata al matrimonio (Sposi Oggi), per le evidenti sinergie che si possono creare.
Dall’altro, soprattutto, quello di «far emergere le potenzialità immobiliari e logistiche della zona sud della provincia di Varese –

prosegue Collini – è un’area in cui ci sono città a misura d’uomo e dall’alta qualità di vita, che si trovano in posizione strategica rispetto a Milano, Como, la Svizzera e Malpensa, anche grazie ai nuovi collegamenti infrastrutturali di Pedemontana. Ma soprattutto, in cui i prezzi delle abitazioni, sia per l’acquisto che per l’affitto, sono molto più competitivi rispetto a Milano». Ecco che valorizzare e promuovere il Basso Varesotto come “quartiere residenziale” di qualità della metropoli meneghina è la nuova sfida che si pone il settore.
Anche perché «il Pil del comparto edile della nostra provincia vale più di cinque miliardi di euro – ricorda Rudy Collini – sostenere il rilancio del territorio dal punto di vista immobiliare è strategico per il rilancio economico a tutto tondo».

Tra i partner di “Casa in Piazza” c’è anche Ance, l’associazione dei costruttori edili: «Ogni miliardo di euro nelle costruzioni genera una ricaduta nell’economia pari a 3,37 miliardi e un aumento dell’occupazione di 17mila unità».
La crisi edilizia, peraltro, colpisce anche le amministrazioni locali che offrono servizi essenziali ai cittadini, come ricorda il consigliere provinciale Vincenzo Proto: «Il rilancio dell’edilizia è un volano per lo sviluppo economico, aiutato in questo senso anche dalla conferma degli incentivi per la riqualificazione energetica e dall’abolizione della Tasi sulla prima casa». Insomma, il circolo virtuoso del settore immobiliare che riparte può far bene a tutti.