Così la Comerio diventa una famiglia

Porte aperte alla storica azienda bustocca: per un giorno i “padroni” sono i parenti dei dipendenti. Giochi per i bimbi, cibo ed entusiasmo. L’ad e presidente di Univa: «Un terzo della vita lo passano qui»

– La famiglia Comerio fa festa in fabbrica per i 130 anni dell’azienda. Si ritrovano in 600 sotto i capannoni della Comerio Ercole di via Castellanza per le porte aperte ai familiari dei circa 200 dipendenti. Ecco come un’eccellenza produttiva del territorio resiste e continua a crescere.
Occasioni che finora si sono viste soprattutto nelle multinazionali, come Whirlpool, che ha “importato” dagli Stati Uniti la tradizione del barbecue aziendale, oppure nei casi di imprese di dimensioni più

grandi, come Agusta Westland. Ma è un modo per consolidare il senso di appartenenza e quella dimensione di famiglia che, al di là della retorica, continua a predominare in attività che hanno una lunga storia di successo sul nostro territorio.
«È una cosa abbastanza nuova per noi – ammette , amministratore delegato, oltre che presidente dell’Univa – Siamo partiti dal presupposto che, se in una settimana lavorativa un terzo del tempo della giornata di ciascun dipendente viene trascorso in azienda, quella della vita lavorativa è una componente importante del quotidiano di ciascuno. Pertanto è giusto che anche i familiari di ogni nostro collaboratore possano vedere e toccare l’ambiente in cui è inserito».