I benzinai sono in guerra Scioperi e disagi a Varese

Disagi in vista per gli automobilisti. Infatti, i benzinai che fanno capo alle sigle sindacali di categoria Faib, Fegica e Figisc hanno decretato uno sciopero delle pompe “self service” fino a domani sera, con relativo oscuramento dei prezzi “scontati” e dell’insegna della compagnia.

Ma lo sciopero non si conclude con la giornata di martedì perché mercoledì è stato annunciato un “blackout” totale di tutte le pompe, “fai da te” e sul servito, su strade e autostrade (sulle autostrade fino alle 22) nel giorno in cui si riuniscono i petrolieri per l’annuale assemblea dell’Unione petrolifera. Dal 21 al 28 giugno, invece, i benzinai accetteranno solo pagamenti in contanti saranno sospese tutte le campagne promozionali di marchio su tutta la rete ordinaria.

A spingere la categoria a questa nuova iniziativa di protesta il disaccordo con le compagnie petrolifere sulle politiche dei prezzi definite «con tutta evidenza fuori mercato e comunque molto più alti di quelli imposti alle pompe no-logo o a quelle vicine ai supermercati che pure vengono riforniti dalle stesse compagnie petrolifere».

Un atteggiamento, questo, che i sindacati di categoria affermano essere «in aperta violazione delle norme che danneggia la stragrande maggioranza degli automobilisti italiani, prima ancora che le migliaia di piccole imprese di gestione». Questa differenza nei prezzi di mercato dell’oro nero è da tempo contestata dalla categoria dei benzinai che, già lo scorso anno, avevano messo in campo diverse iniziative analoghe di protesta anche in città. Nella giornata di mercoledì, inoltre, è stata prevista anche una manifestazione nazionale dei gestori a Roma.

© riproduzione riservata