Il Jrc di Ispra potrebbe ospitare la futura Autorità dell’Unione Europea destinata al controllo ambientale dei mezzi di controllo. Ad avanzare la candidatura del Centro Comune di Ricerca situato nel cuore della provincia di Varese è stato il ministro dell’Ambiente
, durante la sua audizione alla Commissione Ambiente del Senato sulle politiche del Governo per i clima e l’energia. Una candidatura quanto mai autorevole quella del Centro di Ispra, i cui ricercatori già si occupano di problemi ambientali relativamente alle emissioni degli autoveicoli; un tema di grande attualità e che segnerà il futuro non soltanto dell’Italia ma di tutta l’Unione Europea.
Non mancheranno ovviamente candidature alternative al Jrc; per Ispra e per tutta la provincia di Varese è un’occasione da non lasciarsi sfuggire, considerando anche l’indotto che deriverebbe per tutto il territorio dalla presenza di questo organismo. «Considero estremamente positive le dichiarazioni del ministro Galletti che reputa possibile la candidatura del Centro di Ricerca di Ispra come luogo in cui collocare l’Autorità Europea di controllo ambientale dei mezzi di trasporto – commenta , presidente varesino del consiglio regionale – il Jrc è dotato di strutture in grado di favorire la ricerca e delle strumentazioni adatte a svolgere questo importantissimo lavoro».
Per portare a casa il prestigioso risultato, è indispensabile che il nostro territorio faccia squadra per vincere l’inevitabile concorrenza di altri Paesi europei. «Sarebbe una grande opportunità per il nostro territorio – prosegue Cattaneo – e per la Lombardia che potrebbe favorire, proprio in provincia di Varese, l’indotto dell’automotive». Il presidente del consiglio regionale è pronto a impegnarsi in prima persona. «Si tratta di una delle questioni che stiamo affrontando a Bruxelles con il Comitato delle Regioni e che vedrà
nei prossimi mesi il mio personale impegno» conclude Cattaneo. La nuova normativa europea punta alla realizzazione di un sistema di controlli e certificazione sul rispetto dei requisiti dei mezzi di trasporto sottoposti a immatricolazione, per salvaguardare l’ambiente, ridurre le emissioni e l’inquinamento; la normativa prevede anche la costituzione di un’Autorità Europea di controllo. «Autorità – ha detto Galletti – che potrebbe essere opportunamente collocata presso una delle strutture del Centro Comune di Ricerca»; il ministro ha parlato esplicitamente di «una possibile candidatura del Centro di Ispra dove già esiste un’infrastruttura europea in grado di ospitare la sede dell’istituenda Autorità».