Il lavoro di tata non tramonta mai. Un corso per “Baby Sitter 2.0”

La proposta formativa arriva da Openjobmetis. Per aprire nuove opportunità

Trasformare la passione per i bambini in un lavoro e imparare il mestiere di tata; Openjobmetis, l’agenzia per il lavoro con sede a Gallarate, lancia a Milano il corso “Baby Sitter 2.0”, che inizierà il prossimo 26 ottobre e avrà una durata di dodici ore con lezioni frontali. Trovare una bay sitter, che si tratti di un bisogno saltuario oppure ricorrente, non è semplice; spesso le famiglie si affidano a conoscenze comuni, ma il più delle volte questa non è

la soluzione ottimale, sia perché sovente serve comunque un piano B, nel caso in cui la persona cui ci si rivolge abitualmente sia malata o impossibilitata, sia perché a facile incontrare persone improvvisate che hanno poca esperienza con i bambini. Un altro aspetto da non sottovalutare è l’inquadramento contrattuale; un contratto di lavoro regolare mette al riparo sia il dipendente sia il datore di lavoro dal punto di vista assicurativo, contributivo e legale. L’obiettivo del corso organizzato da Openjobmetis è proprio quello di formare personale preparato a gestire bambini, compresi quelli di pochi mesi. “Baby Sitter 2.0” sarà tenuto dal professor Massimo Agosti, neonatologo e pediatra e da Graziosa Giussani, infermiera pediatrica presso Biomedia, centro di divulgazione scientifica e di organizzazione congressuale, editore in ambito sanitario e partner organizzativo di diverse società scientifiche, nonché agenzia specializzata in informazione sulla salute attraverso servizi web. «Abbiamo voluto strutturare un percorso formativo in grado di offrire a persone chiamate a prendersi cura di quanto più prezioso, come i bambini, gli strumenti culturali e scientifici necessari» spiega Agosti, che dal 2009 è direttore del Dipartimento Materno Infantile presso l’Azienda Ospedaliera, Polo universitario di Varese, nonché professore a contratto alla facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Universitò dell’Insubria per l’insegnamento di Terapia Intensiva Neonatale. Il programma del corso prevede: note di medicina del neonato e de bambino, note di osservazione, comunicazione e comportamento e il rischio domestico. «Ci siamo voluti concentrare su tutte quelle nozioni che possono costituire una buona infarinatura per occuparsi di bambini molto piccoli, le cui problematiche, per ovvie ragioni, non possono essere descritte dai diretti interessati – conclude Agosti – abbiamo previsto anche di affrontare aspetti quali il rischio domestico o le manovre anti soffocamento». Il primo corso inizierà il 26 ottobre; i candidati dovranno superare un test d’ingresso e un test di valutazione finale. Al termine e previo superamento di una prova finale, verrà rilasciato un attestato; per candidarsi, è possibile inviare il proprio curriculum a [email protected].