La pianificazione salva il patrimonio

Il risparmio è nel dna degli italiani. Lavoriamo per garantire un futuro sereno a noi e alla nostra famiglia, accantonando, acquistando casa, costruendo una previdenza, pagando la scuola dei figli e cercando di gettare solide basi per il loro futuro. Spesso però trascuriamo aspetti più banali che possono avere un impatto devastante sul patrimonio e sulla famiglia. Lo sforzo di accumulare ricchezza è limitante senza piccoli accorgimenti.

È fondamentale attivare un processo di salvaguardia della propria famiglia, non soltanto perché obbligati per legge, ma anche per tutelarci da rivalse per danni arrecati a terzi, o più semplicemente per garantire la salute nostra e dei nostri familiari.

L’evoluzione del mercato, l’accessibilità di strumenti e la maggiore attenzione del capofamiglia, per esempio, offrono la possibilità di pensare alla pensione dei nostri figli già alla nascita, non affidandoci allo Stato previdenziale, ma con strumenti individuali di previdenza complementare. Tipo un fondo pensione per il proprio figlio, il quale potrà alla maggiore età decidere se continuare a contribuirvi. Soprattutto per quanto riguarda la previdenza, le nuove generazioni necessitano di strumenti complementari a quelli dello Stato.

Un altro tema molto sentito nei Paesi anglosassoni è la protezione del patrimonio attraverso una copertura assicurativa che tutela il nostro capitale da eventi acccidentali. Si tratta di semplici polizze per responsabilità civili conto terzi con un costo annuo irrisorio. In aggiunta una polizza sanitaria per la famiglia consente la copertura medica in caso di check-up o intervento costoso.

Infine la pianificazione successoria è necessaria per non far gravare sugli eredi troppe imposte, soprattutto alla luce di una sentenza della Cassazione che autorizza la confisca delle polizze assicurative per inadempienze fiscali.

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