L’azienda che diventa un colosso. Capacità e ingegno firmati Lu-ve

La società di Uboldo fa il suo debutto su MTA, principale mercato della Borsa Italiana

A due anni dal primo ingresso in borsa sul mercato AIM, riservato alle piccole e medie imprese ora la Lu-ve di Uboldo fa il suo debutto su MTA, il mercato principale di Borsa Italiana.

Un grande successo per l’azienda varesina, fondata nel 1985 da Iginio Liberali ed oggi uno dei principali produttori europei di apparecchi ventilati e scambiatori di calore per il mercato della refrigerazione, del condizionamento e del raffreddamento dei processi industriali. «Quando ci siamo quotati all’AIM nel 2015 – racconta Iginio Liberali, Presidente di LU-VE Group – avevamo preso un impegno con il mercato e con gli investitori. Lo abbiamo mantenuto. Oggi MTA è un’ulteriore spinta a crescere». Forse non tutti sanno che il nome Lu-Ve sta per Lucky Venture: «Un’avventura fortunata – sottolinea Liberali – siamo innovatori per tradizione: lavoriamo in base al principio che la materia grigia è la nostra materia prima. Lu-Ve è la materializzazione del principio che le aziende sono prima di tutto donne, uomini e idee. A tutti loro va il ringraziamento per il risultato di oggi, ma soprattutto vanno gli auguri per le prossime sfide».

Oggi le tecnologie Lu-Ve sono ovunque: già utilizzate per il condizionamento di edifici storici come il Teatro Bolshoi di Mosca e il Palazzo dell’Eliseo di Parigi, nonché di moderne strutture come la Fiera di Francoforte e il Bolshoi Ice Dome di Sochi, sede nel febbraio 2014 delle gare di hockey su ghiaccio, durante le Olimpiadi invernali. I sistemi progettati e realizzati da Lu-Ve garantiscono inoltre il condizionamento di precisione di sale operatorie in Italia e all’estero, di data center e laboratori tecnologici, come il centro di ricerca internazionale Elettra Sincrotrone di Trieste.

A fine 2016, Lu-Ve Group contava 2.404 collaboratori, di cui 787 in Italia, con un aumento di 743 risorse complessive (di cui circa 80 solo in Italia), rispetto al 2015. Nel 2016 Lu-Ve ha realizzato un fatturato consolidato di 251,3 milioni di euro, di cui quasi l’80% all’estero, in oltre 100 Paesi, con la Germania come primo mercato di esportazione. Nel corso degli ultimi cinque anni, l’azienda ha registrato una crescita media annua del fatturato del 9%.

«LU-VE, che compie il passaggio da AIM Italia a MTA, rappresenta un esempio virtuoso di come le aziende possano compiere un percorso di crescita sui nostri mercati – ha commentato Barbara Lunghi, Responsabile Primary Markets di Borsa Italiana -. Siamo certi che Lu-Ve trarrà grande vantaggio da questa evoluzione in termini di sviluppo e visibilità».

A oggi il valore di capitalizzazione in Borsa di Lu-Ve supera i 300 milioni di euro. Soddisfazione per l’operazione è stata espressa anche da Marco Germano, Head of Capital Markets di UBI Banca, che ha agito come sponsor dell’operazione: «Crediamo fermamente all’approccio progressivo al mercato dei capitali: dalla quotazione su AIM Italia, al successivo passaggio al mercato principale, Lu-Ve rappresenta l’esempio concreto di un percorso virtuoso di crescita sui mercati finanziari che ha portato grandi vantaggi in termini di sviluppo e visibilità».