Negozi e restyling: Sea tifa Malpensa

L’inagurazione del primo modulo la prossima settimana, al più tardi quella successiva. Nella Malpensa da far volare richiesta dal presidente Sea Pietro Modiano c’è anche un’operazione di maquillage, quel rifarsi il trucco del terminal 1 in vista di Expo 2015 per un investimento da 28 milioni di euro.

«Avremo un’aerostazione sobria ma bellissima. Senza sfarzo e con molto stile», sostiene Modiano. I lavori sono iniziati e a metà mese sarà inaugurato il primo “blocco”: 8mila metri quadrati per 46 unità commerciali in più, «già tutte prenotate, sold out», annuncia Giulio De Metrio, chief operating officer di Sea.

Ai 46 nuovi negozi si aggiungerà un duty free tra i più grandi d’Europa entro l’inizio del 2015, passaggio obbligato per tutti i passeggeri, sia quelli destinati ai voli Schengen sia quelli diretti ai voli non-Schengen. Così l’offerta complessiva retail dell’area partenze di Malpensa toccherà quota 23mila metri quadrati, con circa 100 esercizi, bar e ristoranti compresi.

Tra le novità anche una “piazza del lusso” per i brand di maggior richiamo nel mondo. Sea può già farsi la bocca per ricavi retail superiori al 20 % per passeggero, in nome di un rinnovamento che sembra voler andare di pari passo con il desiderio di riscossa dell’aeroporto, tenuto debitamente per mano dallo stesso presidente Sea.

Il quale, da un anno alla guida della società di gestione di Linate e Malpensa, difende lo scalo della brughiera e lo vuole più attraente.

Dal rinnovo del terminal 1, che diventerà tale e quale al terzo terzo dell’aerostazione (pavimenti bianco ghiaccio in marmo, lucidissimi, ed elementi in acciaio e vetro a definirne la struttura), alla nuova capacità di ospitare e far muovere aerei, il presidente Sea parla di una Malpensa da rilanciare, anche grazie all’appoggio del Comune di Milano, «in discontinuità con il passato», riconosce Pietro Modiano.

Il rinnovamento insomma avanza, tra restyling generale, una nuova galleria commerciale, il collegamento ferroviario tra i due terminal e la politica milanese che avrebbe ormai preso posizione a sostegno dello scalo che sta in provincia di Varese.

I nuovi banchi check-in con copertura ad arco creata dall’architetto Gregorio Caccia Dominioni daranno quel tocco di classe gradito a Sea, intanto al lavoro con Expo ed Explora come destination marketing.

In brughiera bisognerà far atterrare milioni di visitatori attesi per l’Esposizione universale. «Il calo drastico degli investimenti sarà dal 2016», informa Modiano. Fino ad allora e soprattutto entro il 1° maggio 2015, sarà un avanti tutta.

Il primo step a brevissimo, con il taglio del nastro della nuova galleria commerciale, che prenderà lo spazio degli attuali filtri d’imbarco. Per l’appuntamento Expo saranno disponibili anche 90 gates di imbarco e 41 pontili mobili, utili ad accogliere anche due Airbus A380 in contemporanea, quasi un simbolo della Malpensa che Sea vuole far crescere.

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