«Varesini al 100%, così più forti»

Lo Scoiattolo ritorna alle origini. Ne parla Massimiliano Di Caro, neo dg dell’azienda

Il raviolificio Lo Scoiattolo di Lonate Ceppino resta in salde mani italiane e varesine. Le tre famiglie, Belletti, Guerra e Di Caro, fondatrici dell’azienda, terza produttrice in Italia nel settore della pasta fresca liscia e ripiena, hanno riacquisito la quota della società del 42%, che nel 2012 era stata ceduta al fondo d’investimento Quadrivio, tornando così le uniche proprietarie del pastificio varesino. Un’azienda nata più di trent’anni fa dalle loro stesse mani e divenuta nel corso degli anni una s.p.a.

di riferimento nel mondo del food, mantenendo però sempre intatto lo spirito tipico di un’impresa di famiglia nella gestione del business. Nonostante la possibilità di cedere la totalità delle azioni de Lo Scoiattolo ad investitori stranieri, la proprietà varesina ha deciso di rilanciare e di riscattare le quote del fondo Quadrivio. «Con questa riacquisizione vogliamo tornare più forti di prima – afferma , neodirettore generale dell’azienda – il fondo in questi anni ci ha aiutato a strutturarci e noi che rappresentiamo la terza generazione della famiglia ci sentiamo in grado di portare avanti questa azienda importante». Ricomprare il 42% dell’azienda è stato un atto di coraggio e di fiducia, per continuare a fare crescere il business dell’impresa ben oltre i confini nazionali. «Abbiamo resistito alla tentazione di cedere Lo Scoiattolo a realtà straniere – prosegue il direttore generale – una scelta controcorrente nel nostro Paese, soprattutto nel settore alimentare». Utilizzando il gergo calcistico, tanto caro come ben noto alla famiglia Di Caro, la strategia messa in campo non è difensiva ma di attacco. Il pastificio di Lonate Ceppino è riuscito in questi anni a crescere del 30%, mantenendo inalterata la propria politica aziendale e raggiungendo un fatturato di circa 30 milioni di euro, con un indice Ebitda superiore al 10% ed un’esportazione estera pari al 70% del proprio fatturato. «Abbiamo scelto questa strada perché ci crediamo, a livello strategico non cambia nulla anche perché in questi anni la strategia adottata è sempre stata farina del nostro sacco – sottolinea Di Caro – continueremo nell’esplorazione di nuovi mercati, cercando di concludere al più presto i progetti avviati in Francia e Germania e provando a entrare in Paesi nuovi». Gli investimenti nella struttura produttiva, la grande dedizione del comparto ricerca e sviluppo e le strategia di comunicazione, tempestive e smart, grazie alla scelta dei canali digitali, hanno permesso all’azienda varesina di affermarsi come brand di riferimento, intraprendendo e perseguendo un percorso vincente e lungimirante. «Con la riacquisizione della quota del 42% avremo maggiore libertà decisionale – osserva il direttore generale – perché è vero che eravamo azionisti di maggioranza, ma quando hai un socio devi comunque chiedere una sua conferma prima di poter procedere». La scelta di ritornare al 100% del controllo aziendale, apre a nuove possibilità di ulteriore crescita del business del pastificio varesino. Nell’ultimo biennio, Lo Scoiattolo, confermatosi produttore leader nel settore della pasta fresca liscia e ripiena, sia a livello nazionale che internazionale, ha puntato fortemente sul comparto dell’healthy food, per un’alimentazione sana e corretta, in grande crescita in tutti i mercati. La direzione dell’azienda, in una nota «ringrazia in modo sentito i propri dipendenti per la dedizione e l’impegno profusi e dimostrati», pronti ad affrontare questa nuova avventura “in solitaria”. In futuro ci potrà essere di nuovo spazio per un socio? «Sicuramente un socio ti rende forte, competitivo e strutturato e quindi in futuro non escludiamo nuovi ingressi nella nostra società – risponde Di Caro – non necessariamente di un fondo ma magari anche di altre aziende, come non escludiamo di essere noi ad acquisire aziende che operano nel nostro settore per aumentare il servizio che offriamo ai nostri clienti». Il pastificio ha resi noti gli incarichi aziendali: Umberto Belletti (presidente), Aquilino Di Caro (ceo), Massimiliano Di Caro (direttore generale), Giuseppe Guerra (direttore stabilimento), Giancarla Belletti (direttore amministrativo), Annamaria Belletti (direttore finanziario), Valentina Guerra (direttore personale) e Matteo Di Caro (direttore commerciale estero).