Bossi tuona contro i ribelli  “Chi fa casino io lo caccio”

Alla fine Bossi ha fatto Bossi: quello più duro e puro, quello che è sempre stato e resta il leader indiscusso della Lega: “Ci metto due secondi a chiedere al consiglio federale l’espulsione di chi si mette di traverso, anche se ci sono persone importanti: la base sa bene che, chi fa casino nel partito, non lo fa per interesse comune ma per interesse di altri” ha scandito ieri sera il Senatur dal palco di Magenta, dove era salito per un comizio: “In

questa settimana c’è stato un momento difficile” ha ammesso il ministro delle Riforme in riferimento al voto per l’elezione del capogruppo dei lumbard alla Camera: “Il capogruppo è uno che dev’essere bravo a trattare ed esperto: volevano mettere uno che non era esperto, non avrei dormito più a saperlo a Roma”. Nessun nome ma il quadro è quello di un Marco Reguzzoni riconfermato grazie alla ferma presa di posizione del Capo del Carroccio nonostante 49 deputati (fra cui Roberto Maroni) su 59
fossero pronti a sostituirlo con il veneto Giacomo Stucchi, vicino al ministro dell’Interno.
Bossi dal palco ha parlato per la prima volta anche di quello che la stampa ha ormai ribattezzato il “Cerchio magico” (ne farebbero parte Marco Reguzzoni, Rosi Mauro, Federico Bricolo e lo stesso Renzo Bossi), quel gruppo di fedelissimi che lo seguono da vicino ormai da anni e che sarebbero, in contrapposizione, all’interno della Lega, con i cosiddetti maroniani: “I giornali hanno detto che non so fare più politica e che mi devo fare aiutare dal cerchio magico. Sono tutte falsità inventate dai giornalisti, perché per tanti anni gli abbiamo rotto le scatole perché erano venduti ai partiti”.
Intanto, sempre ieri sera sono comparse magliette bianche con stampata una foto, che ritrae Umberto Bossi e Roberto Maroni che si stringono la mano in Parlamento. Un’iniziativa del Movimento Giovani Padani della Lombardia. Le magliette, ideate nelle ultime ore dopo l’emergere di problemi interni al partito, non recavano alcuna scritta.

s.bartolini

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