Somma, stasera rock e ironia Vallanzaska live. Poi Varese

SOMMA LOMBARDO – Un gruppo col vizio dei toni sempre molto divertenti e divertiti, ma privi dell’obbligo della demenzialità ad ogni costo. Maestri dello ska, del rock steady, del reggae, e non solo, da tempo i Vallanzaska saltano di stile in stile con la disinvoltura di chi ormai è in pista da quasi vent’anni. E la band milanese approda nella nostra provincia in un doppio appuntamento. Questa sera alle 21, a Somma Lombardo, al Parco di Corso Europa (offerta libera) e il 3 settembre, a Varese, alla Schiranna, nell’ambito della Festa di Varese News (ingresso libero).

Ironia e rock dell’assurdo sono i cavalli vincenti su cui la formazione continua a scommettere. E fa bene. Visti gli ottimi risultati raggiunti finora, contemplando anche l’ultimo lavoro intitolato «iPorn», album che punta alla bellezza naturale delle canzoni, che ama il seno naturale, senza silicone.

E che nel titolo riassume il tema fondamentale del disco: la tecnologia di fronte alla quale l’uomo soccombe. Quella che entra nella vita di tutti modificandone esigenze e desideri. I Vallanzaska trattano con forza questo tema ragionando sulle conseguenze dell’invasione tecnologica. Basterà ascoltare brani come «iPod», «Youporn Boy» o «Amico Tom» per farsene un’idea. Bramare il nuovo iPod o comunque «l’ultima versione di?», la fissazione sulla pornografia gratuita in rete e le “amicizie” da Social Network sono solo alcuni esempi del fenomeno.

Ma con «iPorn» il gruppo si diverte a raccontare anche storie fantasiose, al contempo verosimili, come una Paperopoli che diventa la Genova del G8 o la follia dei punti-premio al supermercato, fino a prevedere quello che accadrà nella loro Milano nel 2015, l’anno dell’Expo. Nel brano omonimo, la band ospita un personaggio che è una vera bomba: Renato Vallanzasca. Già, perché nel frattempo il gruppo ha conosciuto di persona il noto bel René, cui devono il nome, e lo ha coinvolto. Molti i generi accarezzati nelle tracce del disco dove il levare è onnipresente, così come la desinenza in “ska” della band. E, al pari degli album precedenti, i Vallanzaska hanno lasciato un piccolo spazio alle cover.

Barbara Rizzo

e.besoli

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