BUSTO ARSIZIO Il commercio cinese fa il bis. Dopo l’Aumai Market di via San Giorgio ad Olgiate Olona, arriva lo Shang Hai Market di corso Sempione, a Busto: abbigliamento, calzature, casalinghi, giocattoli, oggettistica, in più un servizio di sartoria e riparazione di abiti.
Tutto a prezzi low cost e quasi tutto “made in China”. In entrambi i casi personale rigorosamente cinese, che comunica al microfono nella madrelingua mandarina, incomprensibile alla maggior parte dei clienti.
I clienti sono divisi. Ma c’è chi confessa: «Giorni fa cercavo elettrodomestici da cucina, ormai sono tutti prodotti in Cina o nei paesi asiatici, qualsiasi marca anche famosa a questo punto tanto vale comprare direttamente dai cinesi e il gioco è fatto».
Un imprenditore mette in guardia: «Dovremmo boicottarli».
l’inchiesta sul giornale di oggi
m.lualdi
© riproduzione riservata