Blitz dei ladri dal parroco E’ il terzo prete nel mirino

VARANO BORGHI Ladri sacrileghi di nuovo in azione nel Varesotto: questa volta è stato derubato, giovedì mattina scorso, il parroco di Varano Borghi don Antonio Montorfano.

È il terzo sacerdote preso di mira dai ladri nel giro di un mese. Ad aprire la recente lista dei sacerdoti finiti nel mirino di piccoli malviventi senza scrupoli era stato don Natale Monza parroco di Ispra. A lui aveva fatto seguito il furto subito da don Franco Basilico a Cadrezzate e nelle ultime ore è toccato anche a don Antonio Montorfano. Qualche mese prima, inoltre, i ladri avevano fatto tappa anche dal parroco di Bodio Lomnago, don Carlo Colombo.

Resta il fatto che in meno di un mese (dal 20 ottobre scorso) tre parroci varesini, distanti pochi chilometri l’uno dall’altro, hanno dovuto fare i conti con i topi d’appartamento.

Questa volta, secondo una prima ricostruzione, i ladri hanno scassinato una finestra e sono entrati nella casa parrocchiale senza che nessuno si accorgesse di nulla. Tutto è successo in mattinata mentre il parroco si trovava fuori per alcune sue commissioni a Milano. «Non è successo nulla di grave – ripete don Antonio – una cosa da poco. Certo non fa piacere, ma non è la fine del mondo. Non ho idea di chi possa essere stato e di che persone possa trattarsi. Di sicuro poteva andare molto peggio».

Se il termine di paragone sono i due colleghi delle parrocchie di Ispra e Cadrezzate non gli si può davvero dare torto. A don Antonio, infatti, i ladri hanno portato via un computer risparmiando soldi, pensioni, offerte dei fedeli e quant’altro. E dopo aver trafugato il computer i ladri si sono allontanati rapidamente facendo perdere le proprie tracce. Hanno abbandonato Varano Borghi senza che nessuno li avesse notati.

Ben più pesante era stato, invece, il bottino conquistato lo scorso 20 ottobre dai ladri che avevano svaligiato l’appartamento di don Natale a Ispra portandogli via alcune centinaia di euro, tra contanti e preziosi, mentre stava predicando messa in chiesa. Peggio ancora era andata la notte successiva al curato di Cadrezzate, don Franco, a cui era stata portata via l’intera pensione.

Al momento del furto il sacerdote si trovava a un incontro pastorale. In quella circostanza i sospetti si erano concentrati su un uomo che qualche giorno prima, con una banale scusa, era entrato nella casa parrocchiale quasi come per compiere una sorta di ricognizione. Un sopralluogo che gli era servito forse per pianificare successivamente nei minimi dettagli il furto nella casa del parroco. Tornando ai fatti di Varano Borghi, i carabinieri della stazione di Ternate stanno tentando di risalire nel più breve tempo possibile all’identità dei responsabili.

s.bartolini

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