Minaccia la ex compagna e la figlia Uomo di 60 anni in arresto per stalking

GALLARATE Non se ne faceva una ragione. Continuava a tornare da lei: offese, minacce e vetri rotti con consegente tentativo di entrare nella sua abitazione.

Per questi motivi, alle 21 circa di ieri sera la squadra volante del commissariato di Gallarate diretto dal commissario capo Gianluca Dalfino ha arrestato un gallaratese di 60 anni, pluripregiudicato per lesioni, rapina e stupefacenti, per i reiterati atti persecutori ai danni della ex compagna residente in via Perugia.

Gli agenti sono intervenuti su richiesta della donna poiché l’uomo, dopo averla ripetutamente offesa e minacciata dall’esterno dell’abitazione dove stazionava con fare minaccioso, è passato a rompere i vetri di una finestra del piano terra tentando di entrare nella casa.

Poco prima, l’uomo si era recato anche nell’abitazione di una figlia della ex compagna, minacciando violentemente anche lei, sempre in relazione a trascorsi personali collegati alla fine della relazione sentimentale.

Agli agenti prontamente accorsi l’uomo è apparso in preda ad incontrollabile furore, aggravato anche dallo stato di ebbrezza, e non senza fatica è stato condotto negli uffici del commissariato.

Nel frattempo la donna riassumeva ai poliziotti una lunga serie di maltrattamenti e minacce scaturiti dalla sua decisione di interrompere il rapporto sentimentale; in un caso aveva anche dovuto ricorrere alle cure mediche all’ospedale Civile e già aveva sporto denuncia contro l’uomo per episodi analoghi.

Intimorita e prostrata la donna ha anche raccontato di avere spesso ceduto alle insistenti richieste di denaro da parte del suo persecutore e di avere dovuto di fatto consegnargli la sua autovettura per suo esclusivo personale uso.

Raccolta la querela della donna e constatata la gravità della situazione, dati anche i gravi precedenti penali dell’uomo, peraltro già noto alle forze dell’ordine quale assuntore di stupefacenti, gli agenti lo hanno dunque arrestato nella flagranza del delitto di atti persecutori, conducendolo in tarda serata nel carcere di Busto Arsizio a disposizione del sostituto procuratore della Repubblica, Francesca Parola.

Essendosi inoltre accertato che lo stesso era in possesso dell’autovettura della ex compagna è scattata nei suoi confronti anche la denuncia per appropriazione indebita.

 

s.bartolini

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