Robustelli, non è stato un malore Ucciso dall’impatto con l’auto

VARESE Non fu un malore ad uccidere Giuliano Robustelli, bensì l’impatto con la Fiat Panda che, alle 9.30 dello scorso 14 gennaio, lo colpì alla testa mentre si trovava già a terra. E con ogni probabilità l’ipotesi del malore va esclusa anche dalle cause che hanno provocato la caduta dell’anziano (aveva 80 anni) nella sede stradale.

È questo il primo, parziale esito dell’autopsia compiuta venerdì sul corpo del noto imprenditore varesino, spirato nell’ospedale del Circolo poche ore dopo essere stato travolto da un’utilitaria in viale Verbano, a Gavirate. Nonostante le cure, Robustelli spirò a causa di un gravissimo trauma cranico e della conseguente emorragia cerebrale.

Resta ora da capire perché Robustelli sia capitombolato in strada. Secondo alcune testimonianze, l’anziano si era chinato accanto alla sua auto per mostrare qualcosa al meccanico dell’officina alla quale si era rivolto (l’ingresso dell’officina si trova proprio a un passo dalla carreggiata). Rialzandosi, ha perso l’equilibrio ed è caduto in strada. Purtroppo proprio in quel momento sopraggiungeva una Fiat Panda guidata da una donna di 68 anni residente a Bardello. Non sembra che il veicolo viaggiasse a velocità

particolarmente sostenuta, ma la conducente non ha comunque avuto modo e tempo di frenare prima di investire Robustelli. Le indagini dovranno stabilire se la donna al volante abbia responsabilità nella tragedia, oppure se si sia trattato di una fatale disgrazia. Non è escluso che possa essere chiamato in causa anche l’ente che responsabile di viale Verbano (che è un tratto della Statale 394). Robustelli, infatti, potrebbe essere inciampato su un gradino formato dalla stesura irregolare di uno strato d’asfalto sopra un altro. Un’anomalia della carreggiata subito notata dalla polizia locale, giunta sul posto per rilevare l’incidente.

e.marletta

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