Ladri di resti umani al cimitero Orrore e mistero nel Varesotto

CUGLIATE FABIASCO Hanno devastato la lapide in marmo rubando l’urna cineraria custodita all’interno di una tomba del cimitero di Cugliate Fabiasco. È mistero fitto sull’incursione notturna di venerdì notte al camposanto del paese. Le ceneri appartenevano a Carmine Papa, un pensionato del paese scomparso nel 2010. Un fatto increscioso che ha lasciato tutti senza parole. Ma che getta anche molti inquietanti interrogativi. Perché rubare delle ceneri di un defunto? Dove sono state nascoste? Si tratta di vandalismo o c’è un intento differente? Domande che potranno trovare risposte solo al termine delle indagini portate avanti dai carabinieri, che per ora danno peso alla pista vandalica fine a se stessa.

Tutto è cominciato venerdì notte, quando ignoti hanno preso di mira il cimitero. La vicenda più grave riguarda la tomba a muro di proprietà di Papa. Hanno distrutto la lapide, forse a calci o utilizzando un martello, portandosi via le ceneri del defunto. Di sicuro la tomba devastata non è stato l’unico oggetto del raid: durante l’incursione sacrilega sono state danneggiate altri loculi, in particolare quella di proprietà di Lorenzina Belluzzi dalla quale i vandali hanno strappato la statua in marmo raffigurante Gesù Cristo. Danneggiamenti non mirati che fanno pensare che i vandali abbiano agito a caso: non ci sarebbe, almeno a prima vista, una correlazione diretta tra il furto e l’identità del defunto.

Ma un furto del genere non poteva che lasciare il segno in paese. Ieri pomeriggio le persone che si sono recate al cimitero a stento sono riuscite a trattenere le lacrime. «A mia sorella – racconta Osvalda Morellini – hanno staccato la statua del Cristo. Non sono riusciti a portarla via e ora l’abbiamo messa nella camera mortuaria in attesa della riparazione. È una vergogna, come si fa a rubare le ceneri di un morto?». La stessa domanda che si stanno facendo tutti.

«Non ci posso credere – dice una donna sconvolta – Lì vicino c’è la tomba di mio marito, un pensiero del genere mi sconvolge».
Sotto choc anche il sindaco Roberto Chini: «Quando me l’hanno riferito – racconta – non volevo crederci. È una vicenda allucinante. Nessuna forma di vandalismo è tollerabile, ma devastare un cimitero portando via le ceneri di un defunto è un fatto che ti lascia senza parole. Mi auguro che gli autori del gesto non abbiano gettato le ceneri chissà dove: sarebbe ancora più intollerabile». Il sindaco correrà ai ripari: «Questa vicenda darà accelerazione al progetto di videosorveglianza del cimitero. L’auspicio è che i responsabili vengano individuati e puniti».

b.melazzini

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