Tonfo di elettori e Lega In panne le roccaforti

VARESE Il primo partito è quello di chi non ha votato: rappresenta il 40% degli elettori di Varese.
Trovare i delusi non è difficile dal momento che, a perdere migliaia di voti in termini assoluti, sono stati innanzitutto la Lega e, seppure in minor misura, il Pdl. Resiste e cresce invece il Pd, prima forza politica sia a Tradate che a Cassano Magnago.
E lo scenario che emerge in provincia di Varese, a urne aperte,

è desolante. Il primo dato è l’astensionismo, che ha toccato il suo apice storico: ha votato solo il 60,60 per cento degli aventi diritto, contro il 70,12 per cento delle precedenti elezioni. Un dato molto inferiore, tra l’altro, alla media nazionale, che ha visto recarsi alle urne il 66,88 per cento degli aventi diritto. L’altro dato mostra la totale disaffezione verso i partiti che hanno finora dominato la scena politica. Anche il Pdl, ma soprattutto la Lega, reduce dallo scandalo Belsito e dalle guerre interne.
A Gerenzano la Lega si ferma al 31,27 per cento con 1.427 voti. Ne esce sconfitta dopo oltre un decennio.
“Insieme e libertà” è al 41,72%, perde addirittura il sindaco uscente Silvano Garbelli. Cinque anni fa il Carroccio sfondava con il 40,54%, con 2.159 voti. Cinque anni dopo ha perso quasi mille elettori.
Non va meglio a Besozzo. Dove a perdere è Fausto Brunella, già sindaco per dieci anni, e con un sindaco leghista uscente, Fabio Rizzi, che ha governato negli ultimi cinque. La Lega prende il 32 per cento con 1.305 voti. Nel 2007 i voti erano stati 1.879, pari al 40,06 per cento. E la lista civica avversaria, nata dall’unione tra Pdl e Pd, prende il 59,84 per cento, 2.440 voti. Stessa inflessione a Sumirago, dove la Lega vinceva a ripetizione dal 1997.
Cinque anni fa, il Carroccio era stato il primo partito con il 36,89% (1.317 voti), oggi invece rimedia un 30,10%, che in voti assoluti significa solo 895 preferenze.
Va male, per la Lega, anche nei grossi centri. A Tradate, nel 2007, il Carroccio raggiungeva il 37,75 per cento, doppiando gli alleati. Oggi si attesta a poco più del venti per cento. A Cassano Magnago era al 15,26 per cento, Forza Italia al 24 per cento e An al 4 per cento.
Il vincitore di queste elezioni, analizzando il dato partito per partito, è il Pd. Non solo perché si aggiudica il ballottaggio in entrambi i centri sopra i quindicimila abitanti, ma anche perché in quelle stesse realtà aumenta nettamente la propria percentuale rispetto al 2007. A Tradate. l’Ulivo (oggi Pd) cinque anni fa aveva preso solo il 14,82 per cento, oggi sfiora il 20 per cento. Come a Cassano Magnago, dove dal 19 per cento, è balzato ad oltre il 27 per cento.

s.bartolini

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