Galli: «Malpensa è l’aeroporto di Milano Ma i fastidi sono tutti nostri»

MALPENSA Vendere Sea? Sbagliato. E non risparmia una strigliata a Milano il presidenza della Provincia di Varese Dario Galli.

«Malpensa, per questioni storiche, è l’aeroporto di Milano ma i fastidi sono tutti nostri – sottolinea –  Milano si è sempre messa in tasca dei bei dividendi e ora si tira fuori da Sea? E a chi ha venduto?» Non piace affatto l’idea che la società di gestione aeroportuale non sia più in mano pubblica e a chi ricorda che il fondo F2i è in sostanza partecipato dalla Cassa depositi e prestiti, Galli risponde con altrettanta veemenza: «Non

mi pare che la sede della Cassa depositi e prestiti sia in via Montenapoleone. Ancora una volta Roma decide. E non lo dico perché sono leghista, ma perché è la solita storia per Malpensa il cui ruolo naturale sarebbe quello di più grande scalo del sud Europa dove, tra Lombardia e Piemonte, gravitano 15 milioni di abitanti il cui reddito pro capite è tra i più alti del mondo».

Il no alla vendita di Sea è perentorio da parte del presidente varesino. «Purtroppo noi abbiamo una partecipazione ridicola in Sea e nulla possiamo, ma Tabacci si dovrà assumere la responsabilità storica di una scelta sbagliata. Sta davvero vendendo l’argenteria di famiglia per fare quello che vuole. Stringa i conti, tagli le spese, si arrabbi con Roma. E lo dica a Milano, non da Varese che vuole ridimensionare Linate».
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m.lualdi

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