Cane avvelenato a Oggiona «Non è il primo episodio»

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«Questa è la storia di un vero grande amore, quello tra la nostra famiglia e Cortes, splendido weimarainer di 3 anni. Ci ha lasciato venerdi 1 Febbraio dopo essere stato crudelmente avvelenato, nel suo giardino, a Oggiona Santo Stefano, da qualcuno al quale lui forse non piaceva o dava fastidio….assurdo vero?
Oggi a distanza di qualche giorno non riusciamo ancora  a credere che lui non sia più tra noi… Ci ha lasciato proprio come è

arrivato, come arrivava tutte le mattine nella nostra camera per darci il buon giorno in modo irruento e grossolano. Era cosi lui,un gigante con l’energia e la vitalità di un folletto.
Ci amava in modo vero, NON umano, senza aspettative, senza mai vergognarsi di mostrare quanto amore avesse per noi e appena ne aveva occasione ti si accoccolava di fianco, ti leccava, ti guardava con adorazione aspettando un tuo cenno per saltarti in braccio. Era un cane unico e speciale, inseparabile compagno di corse e passeggiate in mezzo ai boschi, fedele amico nei momenti di solitudine.
Non ci sono parole  per descrive un simile gesto, una tale cattiveria. Ancor più difficile diventa spiegarlo a due bambini a cui è stato tolto all’improvviso un membro della famiglia che loro adoravano. Adesso c’e solo un grande vuoto, ma con il tempo ricorderemo il nostro Cortes mentre corre felice nel bosco con le sue orecchie a bistecca e i suoi meravigliosi occhi azzurri e tra le nuvole la nostra ombra grigia veglierà su di noi, che l’abbiamo amato infinitamente e che non lo dimenticheremo mai. Sei nei nostri cuori e da qui nessuno riuscirà mai a portarti via….ciao Cortes!

Voglio che questa lettera denuncia serva a qualcosa: chi è cattivo e crudele con gli animali con ogni probabilità lo è anche con le persone, per questo un gesto del genere non può restare impunito né passare sotto silenzio»
.

Simona Pacchetti con Fabio, Matteo e Tommaso
(Oggiona Santo Stefano)

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f.artina

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