09 Feb 2013
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BUSTO ARSIZIO «Voglio mangiare polenta e bruscitti». Dopo aver parlato di euroregione, tasse da abbassare e Tfr in busta paga, al Senatur è venuta l’acquolina per la cucina bustocca: finito il comizio, tutti al “Tarlisu” per gustare la specialità culinaria cittadina. Il ristorante di via Foscolo è uno dei locali che prevede ancora il piatto tipico bustocco nella carta del menu, così in tarda serata la combriccola lumbard della sezione di Busto, al termine della serata elettorale al Museo del Tessile,
ha accompagnato Umberto Bossi a cena per soddisfare il desiderio del Capo.
Seduto al tavolo del bar del Museo infatti, mentre sorseggiava l’immancabile Coca-Cola e conversando con i suoi fedelissimi che gli avevano appena tributato grandi applausi in sala quando ha invocato «la tenaglia con Maroni» e ha ricordato che «verrà un giorno la Padania», al Senatur è improvvisamente venuta voglia di un piatto fumante di polenta e bruscitti.
Con lui al tavolo del “Tarlisu” si sono accomodati anche i candidati alle regionali Giampiero Reguzzoni e Claudia Colombo, l’europarlamentare Francesco Speroni e l’assessore bustocco Ivo Azzimonti.
Bossi da sempre è un amante della polenta e bruscitti di Busto: l’aveva gustata anche alla tavolata del Giardino Quadrato del Museo del Tessile in una delle sue ultime apparizioni alla rassegna di fine estate “Gente Padana in Festival” organizzata ogni anno dalla sezione cittadina della Lega Nord. Nell’edizione 2012, ospite della serata inaugurale, aveva annunciato in anteprima la gravidanza di Paola Reguzzoni. Una passione di famiglia, visto che anche la moglie di Bossi Manuela Marrone ha inserito polenta e bruscitti nel menu invernale della mensa della Scuola Bosina da lei diretta.
Il “Tarlisu” è uno dei (pochissimi, a dire la verità) ristoranti in città che seguono alla lettera il disciplinare della ricetta originale della polenta e bruscitti depositata dal Magistero dei Bruscitti di Büsti Grandi.
Andrea Aliverti
f.artina
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