Rivoluzione civile è finita Di Pietro esce dal Parlamento

VARESE Sguardi bassi e teste che scuotono tra i militanti di Rivoluzione Civile. La coalizione guidata da Antonio Ingroia ha fallito. Non solo al Senato, dove peraltro nessun sondaggio li accreditava di un seggio, ma anche alla Camera.
E proprio a Montecitorio la coalizione che ha scelto come simbolo il ‘Quarto stato’ di Pellizza da Volpedo ipotizzava di riuscire a portare una piccola pattuglia di deputati. Ma gli elettori non si sono fatti convincere dal messaggio dell’ex

pm di Palermo.
Con il risultato che Prc e Pdci restano fuori dal Parlamento. Mentre l’Italia dei valori, dopo cinque anni di opposizione, prima al governo Berlusconi poi a quello Monti, rimane fuori dal Palazzo. «Se confermati, questi dati implicano una profonda riflessione», afferma Eliseo Sanfelice, uno dei due coordinatori provinciali.
«C’è chiaramente un po’ di delusione, non siamo stati capaci di far capire la bontà della nostra proposta», aggiunge. Secondo Marco Zocchi, segretario provinciale del Prc e portavoce di Rc, hanno pesato da un lato «il concetto del voto utile», dall’altro la «scarsa esposizione mediatica» concessa ad Ingroia e ai suoi candidati. Anche se per una prima analisi del voto i militanti si ritroveranno questa sera alla Cuac di Gallarate e domani nel capoluogo. Con la speranza che il dato delle elezioni regionali sia migliore per ‘Etico a Sinistra-Per un’altra Lombardia’. R. Sap.

s.bartolini

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