E Matteo Salvini la butta lì «Vado a vivere a Rancio…»

MILANO Bocche cucite in via Bellerio, quartier generale della Lega Nord. «Per ora i dati non si commentano» fa sapere Matteo Bianchi, sindaco di Morazzone ottavo in lista alla Camera dei Deputati. Così, probabilmente per sciogliere la tensione, ci si limita alle battute.
«Rancio Valcuvia, provincia di Varese. Lega 122 voti, Pdl 118, M5S 76, Pd 63. Se ce la faccio, vado a vivere proprio a Rancio Valcuvia» scrive infatti via Twitter, Matteo Salvini,

segretario nazionale della Lega Lombarda. Salvo poi rettificare subito dopo. «Anzi, – aggiorna con un altro tweet – magari vado a vivere a Morazzone. Qui la Lega a 631 voti, Pd 553, Pdl e M5S staccati…». Ed è proprio sul suo comune l’unico commento di Bianchi. «Soddisfazione per il risultato di Morazzone al Senato».
I big del partito, da Bossi e Maroni in giù, sono trincerati nelle loro stanze e per ora preferiscono non rilasciare alcuna dichiarazione. Nemmeno via web. L’aria che si respira però è quella di una mezza soddisfazione. Per aver contenuto, anche in Lombardia, quella che veniva descritta come l’avanzata del centrosinistra. Nonostante le perdite, in termini di voti, lasciate sul campo. Nel 2008, al Senato in Lombardia, il Carroccio si era portato a casa il 20,72%.
Attualmente, ad oltre un terzo di voti reali conteggiate, il partito di Roberto Maroni si attesta poco sopra il 14%. Ecco perché si prende tempo. «Per ora non possiamo sbilanciarci in alcuna considerazione» si limita a riferire, davanti ad uno dei grandi schermi piazzati in sala stampa nella sede milanese del Carroccio, Andrea Cassani, segretario di circoscrizione del gallaratese. Rompere il ghiaccio, almeno ufficialmente, toccherà così proprio al segretario federale, Roberto Maroni. Atteso nei prossimi minuti. Salvo ulteriori dilazioni. A. Pag.

s.bartolini

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