Morazzone cerca alleaticontro la criminalità

MORAZZONE Telecamere, tanti agenti e un consorzio con i Comuni della zona nel futuro della sicurezza di Morazzone. L’amministrazione comunale investe nella tranquillità dei cittadini e svela le mosse per prevenire il crimine in paese. «C’è veramente tanto da fare nel campo della sicurezza – spiega l’assessore alla partita, Renato Piccinelli – arriviamo da anni in cui questo settore è stato trascurato. Il paese oggi ha solo due agenti di polizia locale che riescono a malapena a far fronte al lavoro ordinario,

figurarsi come possono controllare efficacemente il territorio. Per questa ragione abbiamo già avviato un dialogo serrato con le amministrazioni comunali limitrofe al nostro territorio comunale e insieme stiamo lavorando alla creazione di un consorzio per la gestione integrata del servizio di polizia locale».
Unico comando, unica sede, unico bilancio per arrivare ad un sistema più efficiente, dinamico e capace di dare delle risposte concrete e tangibili alla richiesta di sicurezza che arriva dal territorio. «Stiamo cercando con altre tre amministrazioni di costruire un consorzio di polizia locale, un unico comando che possa garantirci l’accesso ai fondi regionali che vengono messi a disposizione per l’incremento delle attrezzature, ma anche per gestire in maniera efficiente le risorse umane presenti e future» spiega l’assessore. Già, perché uno dei temi fondamentali riguarda proprio la necessità di aumentare l’organico: «Attualmente Morazzone può contare solo su due agenti, ma il mio intendimento è di arrivare ad un agente ogni 1000 abitanti, un rapporto ottimale che nell’ipotesi della creazione di un comando unico per quattro Comuni potrebbe portarci a 17 o 18 agenti. Una forza cospicua da impiegare attivamente, anche per coprire una fascia oraria ben più ampia dell’attuale».
Un proposito non da poco, quello dell’assessore Piccinelli, anche in termini di costi: «In soccorso ai costi arriva proprio la struttura del consorzio – spiega -. Chiaramente se tutti i Comuni convogliano le risorse su un unico comando ci sono dei risparmi dettati dalle economie di scala (un unico comandante, una sola struttura amministrativa, eccetera), oltre ovviamente alla possibilità di accedere ai finanziamenti e, grazie alla massiccia presenza di agenti, anche incrementando gli introiti derivanti dai verbali di contravvenzione». Già perché secondo l’assessore la situazione delle strade attualmente non è per nulla buona: «Veniamo da un periodo di totale anarchia – spiega – abbiamo già fatto qualcosa, ma resta molto da fare. Ci sono problemi di corse automobilistiche notturne, questioni legate alla sicurezza dei pedoni, zone dove si corre troppo. Tanti piccoli e grandi problemi che si riusciranno ad affrontare solo con un intervento ben organizzato».

b.melazzini

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