Pistole e spray irritanteper i vigili di Vergiate

VERGIATE Vergiate da qualche giorno ha un nuovo Corpo di polizia, che sostituisce il vecchio servizio di polizia locale. La decisione, approvata nella recente seduta consiliare di fine luglio, prevede oltre ad un nuovo regolamento che pone le basi dei ruoli e delle funzioni degli agenti, anche la dotazione di nuove armi, come gli spray al peperoncino e i nuovi “sfollagente”. Strumenti utili per garantire la sicurezza degli agenti e della cittadinanza. Con questa operazione il Comune si adegua ai dettami della legge regionale,

che consente l’istituzione del Corpo qualora gli agenti siano in numero maggiore di sette unità.
A Vergiate la squadra si compone di sette elementi più il nuovo comandante Fabio Casati, dapprima consulente, da giugno comandante e ora a capo del Corpo. «Una regolarizzazione necessaria per legge e che va a sostituire il regolamento obsoleto degli anni Ottanta» spiega l’assessore alla Sicurezza e Polizia Locale, Franco De Tomasi «che dota il Comune di una struttura perfettamente organizzata di Polizia». Si è giunti a questo traguardo per gradi, dapprima con il progressivo ampliamento dell’organico e ora con l’istituzione di un vero e proprio Corpo. «Uno sforzo che l’amministrazione comunale vergiatese ha fatto volentieri perchè le recenti riforme istituzionali hanno attribuito ai Comuni una serie di compiti, funzioni e servizi prima d’esclusiva competenza dello Stato centrale ed oggi transitati alle amministrazioni civiche in quanto più vicine ai bisogni della gente. In questo inarrestabile movimento verso il cittadino la polizia locale si trova a svolgere un ruolo da protagonista, a mezza via tra i compiti più tradizionali di vigilanza – intesa come prevenzione e repressione dei comportamenti illeciti – e di collaborazione partecipata con il cittadino». Dopo essersi dotata di un certo numero di apparecchi per la videosorveglianza, Vergiate si prepara ad assumere un ruolo nuovo nella difesa dei suoi abitanti.
Presto tutti gli agenti saranno dotati di una pistola personale. «Oggi dispongono di cinque armi per sette agenti – spiega l’assessore – e coloro che svolgono mansione d’ufficio non sono armati. Ma gli agenti hanno già fatto tutti il corso e sono abilitati all’uso delle armi. Dapprima saranno dotati di pistola. Ma il nuovo regolamento regola già anche l’utilizzo degli altri sistemi come manette, spray irritanti e i manganelli di nuova concezione».

b.melazzini

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