"Ciao Angeli, siate in pace"Gornate piange i fratellini

GORNATE OLONA Non è stata ancora fissata la data dei funerali di Marta Bergonzi, dei piccoli Fabio e Mattia e di Maurizio Dal Cero. Ieri è stata completata l’autopsia sui tre corpi uccisi a coltellate da Dal Cero in un raptus, ma la riserva sulle esequie verrà sciolta solamente dopo il rilascio del nulla osta da parte della Procura della Repubblica di Varese, atteso in queste ore. Solo questa mattina si potrà dunque conoscere con certezza il giorno dell’ultimo saluto, anche se con ogni probabilità i funerali verranno celebrati nel pomeriggio di domani, mercoldì 12 agosto, a partire dalle 16.30, nella chiesa parrocchiale di Gornate Olona, dove monsignor Luigi Stucchi affiancherà il parroco monsignor Ruggero Selva nel difficile compito di accompagnare le vittime di questa tragedia nel loro ultimo straziante viaggio. Un funerale unico, che ricompone la famiglia in ultimo simbolico abbraccio.

Intanto continua il lento pellegrinaggio di amici e conoscenti fuori dal cancello della villetta dell’orrore. Continuano le testimonianze d’affetto da parte di amici e conoscenti, mentre i parenti delle vittime rimangono chiusi nel loro silenzio. Dopo i fiori e i peluche sono comparsi anche i disegni dei piccoli amici di Fabio e Mattia. Letterine commosse e genuine, simboli di una tenera amicizia coltivata tra i banchi di scuola e le aule dell’asilo. Piccoli gesti d’affetto che toccano l’anima

nel profondo. Come la sciarpa rossonera, a cui è stato allegato un disegno con una scritta: «Ora tra gli angeli ci sono due milanisti», o il biglietto lasciato da una mamma che semplicemente scrive: «Sono una mamma, spero che per Mattia e Fabio ci sia pace». O ancora: «Per il mio amico Mattia, che ora è un angioletto».

Poi ci sono i fiori lasciati dagli sconosciuti, come quelli dei giostrai della Biciccera, che il caso ha voluto portare sulla strada di questa sconfinata tragedia. Una lettera scritta a penna, chiusa in una busta di plastica trasparente è appesa al cancello pedonale della villetta, è firmata da un’amica: «Ciao Marta – si legge -, ti voglio ricordare come eri, sempre carina, sorridente e gentile con tutti, non riesco a capacitarmi il modo in cui te ne sei andata, ma sono sicura che con i tuoi bambini sei nelle braccia del Signore… Da lassù ora prega per tutti noi, ma soprattutto per la tua cara mamma, che possa superare questo grande dolore». E poi ancora fiori e messaggi. C’è anche il testo di una canzone “Su ali d’aquila”, un canto-preghiera firmato e corredato da un’unica scritta a penna: «sempre nel mio cuore».

b.melazzini

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