Due volte violento. E ancora libero

Giovedì ha picchiato il suo avvocato, ieri mattina ha dato in escandescenze a Gallarate davanti alla gente

Dà in escandescenza in piazza Libertà spaccando tutto e cercando di ferirsi: bloccato dall’arrivo dei carabinieri e dagli agenti della polizia locale di Gallarate. L’uomo, 45 anni, è la stessa persona che intorno alle 19.30 di giovedì scorso ha aggredito e picchiato l’avvocato , suo tutore legale.

Dopo il violento pestaggio che ha mandato Brusatori all’ospedale l’uomo era rimasto in libertà: il medico al quale è stato relazionato l’accaduto non ha ritenuto necessario sottoporlo a trattamento sanitario obbligatorio. E così alle 11.30 di ieri mattina il quarantacinquenne ha messo in scena una violenta azione dimostrativa contro «i giornalisti che non hanno scritto la verità» e sempre contro Brusatori verso il quale, nelle farneticanti parole riferite agli inquirenti quando è poi stato bloccato, l’uomo nutre un astio violento quanto immotivato.

Insomma anche la feroce sfuriata di ieri mattina andava contro il suo tutore legale. Anche ieri mattina nessun provvedimento è stato preso nei confronti dell’uomo. Una vicenda definita «incredibile e preoccupante» da moltissimi colleghi del legale.

La situazione è assurda: il quarantacinquenne, infatti, è interdetto tanto che Brusatori ne è il tutore legale. Unica via per evitare che faccia del male a se stesso (come ha cercato di fare ieri mattina) o agli altri (come accaduto giovedì scorso) è quella di sottoporlo a trattamento sanitario obbligatorio. Ieri in piazza Libertà è intervenuta anche un’ambulanza del 118. Quando i paramedici sono arrivati, carabinieri e vigili avevano già calmato il furioso violento. È stato quindi chiamato il medico, come vuole la prassi, il quale anche ieri non ha reputato opportuno sottoporre l’uomo a trattamento sanitario obbligatorio, quindi metterlo coattivamente in una struttura di cura in modo che non possa nuocere ad altri o a se stesso, lasciandolo libero.

Il quarantacinquenne è di fatto tornato immediatamente in circolazione. E tra i colleghi c’è preoccupazione: «Preoccupazione per Felice – dicono – due fatti simili, così ravvicinati non possono essere sottovalutati. La situazione è decisamente pericolosa».

Il quarantacinquenne è evidentemente fuori controllo. E molto violento. Priva ne è quanto accaduto giovedì sera. L’uomo ha atteso che la vittima uscisse dal suo ufficio, quindi gli è saltato sul cofano dell’auto, bloccando la vettura. Ha poi sfondato il vetro del lato guidatore iniziando a picchiare l’avvocato, poi trascinato fuori dalla macchina tra i vetri del finestrino in frantumi e picchiato anche lì.

Alcuni passanti sono accorsi riuscendo a mettere al sicuro Brusatori in un bar in attesa dell’arrivo delle forze di polizia. Il picchiatore ha seguito la vittima anche lì riuscendo a aggredirlo ancora prima di essere fermato dalle forze dell’ordine.

Ieri ha inscenato «un atto dimostrativo», contro i giornalisti che hanno riportato l’accaduto ma soprattutto contro il legale che rimane il suo obiettivo. Il quarantacinquenne è tuttora in libertà. Potenzialmente in grado di fare male a se stesso. Al legale o a chiunque altro secondo lui gli abbia fatto un torto immaginario.