Star Wars: io l’ho visto e (non) vi dico che…

L’editoriale del nostro Gabriele Galassi di venerdì 18 dicembre 2015

Premessa-promessa: no spoiler. Prendo sonno alle 3, anche se la sveglia è programmata per le 9.30: sarà davvero “Il risveglio della Forza”. Nella notte l’apparizione del consiglio jedi, presieduto dai maestri Yoda e Obi-Wan, che mi dà precise istruzioni: «Un editoriale al direttore proponi tu, giovane apprendista. E che la Forza sia con te». Salto nell’iperspazio sul Millennium Falcon (sì, la mia moto, ok) diretto verso la redazione, sono pronto per portare a termine la missione.


Contagiato da papà, enorme appassionato di fantascienza, Star Wars è ovviamente la saga: vhs trilogia originale (episodi IV-V-VI) consumate in giovane età, trilogia prequel (episodi I-II-III) vista al cinema, cofanetto sei dvd acquistato e gelosamente riposto in bella vista in libreria, appena sopra a quello Matrix. Alla notizia del nuovo capitolo, la febbre ha cominciato a salire, diventando bollente all’uscita del primo e del secondo trailer. Biglietti acquistati l’11 novembre – impossibile non vederlo al primo giorno di uscita, spettacolo delle 22.45 – e conto alla rovescia iniziato.
Un mercoledì programmato nei minimi dettagli. Cambio foto profilo di facebook con aggiunta di spada laser a colazione, telefonata a papà per organizzare la serata e scaricare la tensione in mattinata, pomeriggio di preparazione spirituale con uno sguardo alle campagne di instant marketing (chapeau, l’Oreal), calcetto ore 21 per ingannare l’ultima ora di attesa mettendo le mani avanti: «Ragazzi, al fischio finale la prima doccia è mia che devo volare al MIV».
Uno dei tre biglietti avanza: la mia fidanzata, a cui è stato fatto espiare quest’estate, in meno di una settimana, il peccato originale di non aver mai visto Guerre Stellari, è costretta a cedere il biglietto per impegni natalizi (perfetto, già pronta la scusa per vederlo la seconda volta). Serve un sostituto, trovato al volo: un amico, fraterno, di cui però ignoravo la passione per la saga perché conosciuto nell’estate del 2005, quindi un mese dopo l’uscita di Star Wars III – La vendetta dei Sith.
L’arbitro della gara, che ritarda l’inizio, si becca il cartellino giallo: «Direttore, ci muoviamo? Stasera c’è l’evento dell’anno…». Scuse accettate, fischio, partita, doccia, fuga.
Recuperato papà, in totale fibrillazione, direzione centro Varese: la Forza è già con noi e si manifesta sotto forma di parcheggio libero in via Volta. La Forza, si sa, va anche alimentata: confezione di pop-corn formato Jabba The Hut e Coca-Cola di freschezza stellare acquistate, via verso la sala Giove.
Il personale del Miv crea invidia con le magliette ufficiali; i fan, quelli ancora più sfegatati di noi, enorme ammirazione: in sala ci sono cinque spade laser, di cui una formato tascabile brandita senza vergogna di confronti, un saio Jedi, alcuni Sith perfettamente abbigliati e truccati, un’affascinante principessa Leia.
Fine pubblicità, si spengono le luci, fiato sospeso con lo schermo nero per cinque, interminabili secondi. Papà è già in trance, non muoverà un muscolo per le successive due ore. Ci siamo: TAA, TAAA! TA-TA-TA-TAAA-TA! TA-TA-TA-TAAA-TA! TA-TA-TA-TAAA! Musica di apertura, urla e applausi scroscianti. Sembra di essere a teatro: quando sul grande schermo compaiono i personaggi diventati miti, come Han Solo e Chewbecca (no, non è uno spoiler, lo sapevate già che ci sono!), la sala batte le mani per salutarli e rendergli l’onore che gli eroi meritano.
Per il resto è sacro silenzio, mentre i nuovi personaggi sfilano e si fanno conoscere. Tra i primi, il droide palla BB-8, dolce quanto Wall-E, scaltro quanto il suo predecessore R2-D2.
Poi Finn, Rey e Kylo Ren, personaggi tutti da scoprire. Le battaglie non possono mancare, la spada laser con la guardia mette i brividi, la regia emoziona, la storia è ricca, appassionante e aperta a dibattito. Il finale, da assoluta pelle d’oca. Titoli di coda.
Si riaccendono le luci. Papà è ancora di pietra, al mio fianco resta inchiodato alla poltrona un altro grande fan a cui, dopo un necessario scambio di idee, diamo l’appuntamento al prossimo episodio. Quando? Tra tre anni (l’intervallo tra tutti gli episodi è sempre stato questo), che si preannunciano senza fine.
E adesso però sbrigatevi a vedere “Il risveglio della Forza”, che vi ho promesso “no spoiler” ma non resisto: andate subito al cinema altrimenti vi racconto che…