Strage in mare barca si ribalta Dieci morti e 121 in salvo

La Procura di Siracusa apre un’inchiesta per naufragio e omicidio plurimo colposi

Un altro viaggio della speranza, un’altra tragedia nel Canale di Sicilia. Un barcone si è rovesciato: salvate 121 persone trasferite a Siracusa mentre sono almeno dieci le vittime accertate.La guardia costiera ha spiegato che sono complessivamente 941 i migranti che fin dalle prime ore di ieri sono stati salvati in acqua in diverse operazioni. La Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta per naufragio e omicidio plurimo colposi. La segnalazione è giunta nel pomeriggio alla centrale operativa dall’equipaggio

del rimorchiatore «Ooc Cougar», in servizio presso le piattaforme petrolifere libiche. Sul punto, unitamente al rimorchiatore impegnato nelle operazioni di salvataggio, presente anche la Cp 940 nave Dattilo della guardia costiera che, con a bordo 318 migranti salvati in una precedente operazione, ha tratto in salvo altre 121 persone e pattugliato la zona con l’obiettivo di ricercare eventuali ulteriori superstiti.In meno di 24 ore, sono state 7 le operazioni di soccorso coordinate dalla guardia costiera a circa 50 miglia a nord della Libia. Sono stati inoltre dirottati 3 mercantili, uno dei quali ha salvato 183 persone. Complessivamente sono stati soccorsi 5 gommoni e 2 barconi carichi di migranti, di provenienza siriana, palestinese, tunisina, libica e sub-sahariana. Tra le persone salvate oltre 30 bambini e più di 50 donne, di cui 1 incinta per la quale si è resa necessaria l’urgente evacuazione medica con una motovedetta di Lampedusa. «Una nuova tragedia, anche questa annunciata – ha spiegato monsignor Giancarlo Perego, direttore generale della fondazione Migrantes -. .Dobbiamo capire come l’operazione Mare Nostrum possa essere ripristinata con un coinvolgimento dell’Europa e divenire uno strumento di sicurezza in un momento in cui al di là del Mediterraneo assistiamo a fatti di terrorismo».n