Alle Bettole si accendono di nuovo le luci

Da venerdì via alle corse di cavalli in notturna. Due le novità: la gestione del bar e l’entrata a pagamento

Venerdì 2 luglio inizia la stagione più attesa delle Bettole, quella delle corse in notturna, a partire dalle 17.30. Si parte con il Premio Pallacanestro Ignis Varese e tante novità, a cominciare dall’ingresso all’Ippodromo che da quest’anno sarà a pagamento.

Non è un periodo facile per l’ippica in generale, ancora di più per le nostre Bettole e per la società che gestisce l’impianto. La Società Varesina Incremento Corse e Cavalli ha dovuto affrontare l’uscita di scena dell’azionista di maggioranza prima (Salvatore Ligresti), «con un aumento di capitale di un milione e mezzo da parte degli altri soci», e le spese di ammortamento e di affitto poi. Un quadro economico drammatico a cui il presidente, Guido Borghi,

reagisce rilanciando le attività delle Bettole, forte anche della nuova alleanza stretta con il comune di Varase e il neo sindaco Davide Galimberti. Anche lui presente alla conferenza stampa di apertura del calendario 2016, ha annunciato «un sostegno più che morale ad una struttura che merita di essere rilanciata a livello internazionale, per lo sport e la città. Il Ministero dell’agricoltura sta affrontando la questione del rilancio dell’ippica mentre noi cercheremo di sostenere le iniziative delle Bettole». A cominciare dalla promozione delle corse in notturna, che dovranno diventare un appuntamento settimanale per le famiglie. I varesini saranno chiamati a sostenere l’Ippodromo, «con un contributo d’ingresso di 5 euro – ha spiegato Borghi – Nella tariffa, un coupon di due euro da spendere per una scommessa o al bar. Il costo effettivo sarà di tre euro».

A proposito di bar, è cambiata la gestione del Bettolino: è passato al Birrificio di Legnano che riproporrà lo stesso format che lo ha reso celebre, con la produzione di birre artigianali. Sul fronte corse invece l’obiettivo è «far riscoprire ai varesini il piacere di assistere alle gare, passeggiando in una delle strutture ippiche più belle d’Italia per incontrarsi e stare insieme come si faceva un volta- ha detto Nicoletta Romano – Andare all’Ippodromo era un evento speciale e tale deve tornare». Il livello della programmazione varesina è eccellente e lo testimonia la scelta di molti allenatori di venire in viale Ippodromo per allenare i cavalli. «A Varese sono cresciuti i migliori purosangue – ha confermato Bruno Grizzetti, allenatore di galoppo – Questo impianto ha tutte le carte in regola per diventare un ippodromo internazionale del trotto». Non solo corse e scommesse. «Vogliamo fare un’ippica diversa, creare appassionati – ha concluso Borghi – e aiutare chi ha bisogno: con una raccolta fondi parteciperemo alla costruzione di un pozzo in Uganda sostenuta dall’associazione Africa Mission Cooperazione e Sviluppo Onlus, fondata da monsignor Enrico Manfredini e don Vittorio Pastori».