Applausi al Varese che fa bene agli altri. E rivedere Sannino in panchina è poesia

Sfida benefica per i biancorossi che hanno sfidato la Nazionale Artisti per Telethon, con a 500 tifosi. Beppe allenatore, Fontana e Lo Nero in campo insieme a Mauro Milanese e a Gunnar Vincenzi

Fare del bene divertendosi, non c’è niente di meglio. Ieri pomeriggio la grande famiglia del Varese è scesa in campo in massa per Telethon, la fondazione che da anni si prodiga nella ricerca sulle malattie genetiche. Sul prato del Franco Ossola e sugli spalti è andato in scena un vero e proprio spettacolo, calcistico e non.

Sono stati tanti i tifosi, oltre cinquecento, che hanno deciso di partecipare a questo pomeriggio diverso, dedicando tempo ed attenzione ad un’iniziativa tanto importante quanto positiva.
Ad inaugurare il pomeriggio di festa e beneficienza, alle 14.30, sono state le squadre del Vharese, formata da ragazzi con disabilità intellettiva, del Vittuone, che milita nello stesso girone del Varese, e del San Martino Malnate. Due partite di calcetto, arbitrate dal grande Paolo Maccecchini presidente del settore giovanile del Varese,

che hanno fatto da apripista all’evento principale di giornata, il match tra il Varese Calcio e la Nazionale Artisti Tv.
Grande partecipazione anche grazie ai dirigenti del Varese che sono scesi in campo in pantaloncini e maglietta biancorossa. Hanno fatto la loro apparizione in campo il presidente Gabriele Ciavarrella, il vice Piero Galparoli, il sindaco Attilio Fontana, il presidente della Provincia Gunnar Vincenzi ma anche l’editore del nostro giornale Michele Lo Nero, in mezzo a tanti giocatori biancorossi come il capitano Francesco Luoni, Daniele Capelloni, i giovani Zazzi, Lercara, La Marca, Ferrara, Scapolo, Becchio, Piraccini e parecchi altri.
In generale però, chi in campo e chi fuori, tutta la famiglia biancorossa era presente al Franco Ossola, compreso Carmine Marrazzo con i suoi bambini.

A guidare da capitano la Nazionale Artisti, un coriaceo Giuliano Melosi, che si è trovato di fronte tanti dei suoi giocatori e dei suoi dirigenti. Non è voluto mancare nemmeno Beppe Sannino, che si è posizionato in quella che una volta era la sua panchina e si è abbandonato allo show a cui ci ha da sempre abituati.
Ne aveva per tutti, a partire dal sindaco («Attilio, via le mani dai fianchi), passando per il presidente Vincenzi, («Ti vedo bene, vai avanti così che tra poco ti tolgo»), senza risparmiare nemmeno Daniele Capelloni, Piero Galparoli e il nostro editore Lo Nero. Uno show nello show quello di Beppe, che si è calato benissimo nella parte di mister, calciando anche le bottigliette posizionate al limite dell’area tecnica.

In campo è stata una partita bella e divertente, a cui il pubblico ha potuto assistere gratuitamente. Ognuno di loro ha potuto contribuire alla gara di solidarietà con una donazione personale.
La raccolta fondi per Telethon è andata avanti per tutto il pomeriggio, e nell’intervallo della partita si sono esibiti a bordo campo i Truzzi Volanti, osannati dal pubblico, in una performance ad alto coefficiente acrobatico. All’interno dello stadio sono stati allestiti anche i Mercatini di Induno Olona e sono stati distribuiti dei cuori di cioccolato targati Caffarel.
Oltre a Sannino, è voluto esserci a tutti i costi anche Claudio Milanese, che per il Varese c’è sempre e non fa mai mancare il suo contributo, specialmente in occasioni come questa: «Vengo sempre volentieri -ha commentato- ancora di più per appuntamenti come questo. Faccio i miei complimenti a chi ha organizzato questa giornata, che unisce il divertimento alla solidarietà. In ogni caso, a Varese sanno dove cercarmi e per loro ci sono sempre. Siamo riusciti a fare qualcosa di bello».

Tra i grandi protagonisti anche il sindaco Fontana, che tra un rimbrotto e l’altro di Sannino, è entusiasta del pomeriggio al Franco Ossola: «Ho dovuto far finta di zoppicare per uscire dal campo, perché avevo altri due impegni. Però mi sono davvero divertito, sono riuscito a fare anche un po’ di attività fisica, che non fa mai male. A parte gli scherzi, questa raccolta fondi per Telethon è una bellissima iniziativa, anche perché ci permette di fare solidarietà divertendoci. Penso sia una cosa fantastica, anche perché consente a chi studia queste malattie di lavorare ancora meglio. Il Varese Calcio, in tutte le sue componenti quindi giocatori, dirigenti e pubblico, ha dato prova una volta di più di essere una grande famiglia, coesa nel portare avanti un progetto ma anche iniziative importanti come questa».
La partita si è chiusa ai rigori ed è stata vinta dalla Nazionale Artisti, dopo i gol di Becchio ed Oppini. Per tutti, comunque, e per Telethon soprattutto, è stato un successo. Pomeriggi come questo, fanno bene.