Assonanze e differenze. Aspettando il big match

Il punto sulla Pro Patria di Alan Tonetti

Darfo e Pro Patria, Pro Patria e Darfo.

La sentenza dell’ultima domenica di campionato in Serie D dice che la corsa è a due, dice che il Rezzato ha patito, e non poco, contro una squadra capace di andare a vincere con 3 gol sul campo dei bresciani, da tutti i più accreditati, quanto meno per una questione di budget, per la vittoria finale.

La vittoria però arriva con i numeri, e se guardiamo quelli dei diretti avversari dei bustocchi per la promozione in Lega Pro sono impressionanti: 8 reti subite e miglior difesa del girone, serie positiva da 14 turni con le ultime 4 squadre affrontate che rispondono ai nomi di Levico, Ciliverghe, Lecco e Rezzato, 6 vittorie e 1 pareggio in casa con 11 reti segnate e 1 sola subita, roba da schiacciasassi. La squadra della Val Camonica ha gli stessi punti della Pro Patria e un grandissimo vantaggio sui Tigrotti: nessuno li obbliga a vincere.

Quella del Darfo Boario è una bella storia di sport che si sta concretizzando, quanto può durare? Sta già durando e sta portando vittime illustri; il destino vuole che il calendario metta di fronte le due formazioni ormai principali accreditate alla vittoria finale proprio all’ultima giornata: 17 dicembre la sfida di andata in Val Camonica, 19° e ultima giornata di campionato a maggio da giocare a Busto Arsizio: qualora i giochi non fossero fatti si tratterebbe di un bel vantaggio per Javorcic e i suoi. Detto del plauso al Darfo non si può non farlo anche alla Pro Patria, ma la differenza sostanziale, che è il tema su cui probabilmente il tecnico dovrà lavorare, è che i biancoblù non sono ancora riusciti a vincere contro le squadre in zona playoff: pareggio seppur rocambolesco col Pointisola, pareggio col Rezzato, sconfitta con la Pergolettese.

Casualità? Probabilmente, ma in fase di analisi sembra di rivedere i problemi della scorsa stagione. Una però è la differenza rispetto alla gestione Bonazzi 2016-2017: la posizione di classifica. Il Darfo Boario si presenta come una corazzata ma ha gli stessi punti dei bustocchi e non ha dalla sua nè la storia nè il tifo della Pro Patria. E scusate se è poco.