«Attenzione a Brescia. E a Vitali, che tre anni fa proposi a Coppa….»

Le parole di Caja

Dopo la bellissima vittoria nel derby, è già tempo di pensare a Brescia, al posticipo di lunedì sera contro una delle tre capoliste a punteggio pieno. Vedere così in alto la Germani di coach Diana non è però una sorpresa per Caja: «Ha davanti dei mesi di lavoro rispetto alle altre squadre – esordisce il coach – avendo tenuto lo stesso allenatore e la stessa ossatura di squadra e aggiungendo Hunt e Sacchetti. Parliamo di un gruppo in cui i giocatori si conoscono molto bene, hanno un sistema di gioco difensivo ed offensivo ben collaudato, hanno vinto di 20 con Avellino, hanno battuto Trento, hanno vinto a Pesaro. Insomma, sarà molto difficile per noi».

L’analisi si sofferma ancora sugli avversari: «Hanno la giusta ambizione di arrivare ai playoff e sono in continua crescita, vogliono alzare legittimamente l’asticella. Hanno un giocatore come Luca Vitali, che io scelsi a Cremona quando era senza squadra, che ritengo uno dei migliori play del campionato: fa giocare benissimo i compagni, li mette in ritmo e non a caso è primo nella classifica degli assist. Hanno Landry che è l’MVP del campionato, un grandissimo tiratore che può

cambiare la partita da un momento all’altro. Hanno Moss, che ha cambiato il loro destino in A2 ed è un collante fantastico. Poi hanno Sacchetti, che è appena arrivato ma sembra sia a Brescia da una vita, hanno Michele Vitali, un ragazzo che conosco e che segnalai tre anni fa all’allora presidente Stefano Coppa – insieme a Stefano Tonut – parlando di un eventuale futuro che mai si concretizzò. Quindi no, Brescia non è una sorpresa».

Varese sarà chiamata ancora agli straordinari: «Dovremo giocare una partita di grande attenzione difensiva, loro hanno tante frecce al proprio arco, tanti terminali che ti possono punire al primo errore. E hanno anche esperienza, per cui non puoi sorprenderli. Dobbiamo tenere il nostro ritmo senza pensare a cosa fanno loro, cercando di essere aggressivi in attacco ed in difesa, giocando più possessi possibili in campo aperto. Non partiamo battuti, cercheremo di fare il nostro meglio».

L’anno scorso, trascinati da Johnson, i biancorossi vinsero una partita storica a Brescia; in precampionato, a Desio, è arrivata invece una netta sconfitta, una delle poche in pre-season: «Rispetto all’anno scorso siamo cambiati noi, però ci alleniamo ogni giorno e spingiamo per essere più competitivi possibile. Sappiamo quali sono i loro punti forti, dovremo essere bravi a limitarli esaltando i nostri. I venti punti di margine pagati a Desio devono essere da stimolo per colmare il gap». Postilla finale sulle convocazioni del nuovo ct Meo Sacchetti, nello specifico su Giancarlo Ferrero, che forse un posticino lo meritava: «Ogni allenatore ha un suo modo per interpretare la pallacanestro. Chiaramente Gallinari e Belinelli vanno bene a tutti e 8mila gli allenatori che ci sono in Italia, gli altri giocatori invece vanno bene a qualcuno e ad altri no. Lui ha Ricci ed è contento di avere Ricci, io ho Ferrero e non lo cambierei con nessun altro».