Basile è il nuovo direttore generale

Vertice concluso: Rosa e Galparoli restano ma cambiano mansioni. Ciavarrella: «Siamo compatti»

Dopo la fumata grigia della riunione fiume di martedì sera, ieri, i soci del Varese Calcio sono tornati a trovarsi per delineare in maniera ufficiale il nuovo assetto societario. Un assetto societario che non vede formalmente grossi cambiamenti, e che vede i tre soci fondatori rimanere ai loro posti, anche se con incarichi diversi. Attorno alle 21 di ieri è finita la riunione che decide le sorti dei biancorossi; probabilmente la più importante dall’estate scorsa. Il vertice a quattro è stato presieduto da Gabriele Ciavarrella, Piero Galparoli, Enzo Rosa e il quarto nuovo socio, Paolo Basile: «È un segnale di compattezza – le parole del presidente Ciavarrella – e siamo felici di allargare il gruppo dei soci a Paolo Basile che con il suo entusiasmo e la sua competenza potrà dare una grossa mano alla causa».

Il gruppo ha trovato la quadra dopo le incertezze degli scorsi giorni: Rosa rimane nel consiglio di amministrazione (con il sollievo dei tifosi che vedono nel fondatore una garanzia di amore per la maglia) e lo stesso fa Galparoli, che mantiene la carica di vicepresidente ma che cambia ruolo, visto che si dedicherà a tempo pieno al settore giovanile. Paolo Basile andrà invece a a ricoprire il ruolo di direttore generale. La situazione più in bilico era quella relativa a Enzo Rosa,

che ha palesato l’intenzione di restare in società solo nel momento in cui è stata fatta chiarezza sui ruoli dei vari dirigenti, a partire da quello del futuro nuovo socio Paolo Basile – l’uomo delle ultime scelte e decisioni, da quando, grazie agli introiti arrivati nel Varese dallo sponsor Gagà Milano, ha acquisito una certa forza e rilevanza in società. Discorso diverso per Piero Galparoli: il piano del vicepresidente è sempre stato quello di restare all’interno dell’organico biancorosso, ma con tutt’altre mansioni rispetto alla stagione appena conclusa. Anche a causa di alcune divergenze di vedute (con lo stesso nuovo direttore generale?), Galparoli ha chiesto di potersi occupare esclusivamente del Settore Giovanile e della Scuola Calcio, spostando definitivamente tutto il quartier generale dell’area giovani a Varesello. Il progetto di Galparoli dunque è ambizioso e mira a dare meritato lustro ai giovani biancorossi, che sono sempre stati un fiore all’occhiello del Varese del passato, e che lui ha sempre voluto far crescere e tornare allo splendore di un tempo.

Nella riunione di ieri sera si sarebbe intavolato il discorso per la definitiva redistribuzione delle quote societarie. Certo, il discorso, non sembra essere arrivato ancora alla sua piena conclusione ma un’idea di massima c’è già, e dovrebbe essere Basile e Ciavarrella con un 35%, Galparoli con un sostanzioso 20%, mentre Rosa conserverebbe il 10%.La società, nel frattempo, ha ieri comunicato due novità di mercato: come vi avevamo anticipato nei giorni scorsi, è stato confermato anche Andreas Becchio, l’esterno di centrocampo, e all’occorrenza anche di attacco, che Ernestino Ramella aveva avuto già ai tempi del Chiasso. Già nel giorno della sua nomina ad allenatore del Varese, Ramella non aveva fatto mistero della sua stima per il giocatore.
L’esterno, classe 1992, l’anno scorso ha totalizzato 27 presenze segnando tre reti, tra cui una decisiva nel derby del Franco Ossola contro il Legnano. Oltre a Becchio, è arrivata anche la prima firma ufficiale della stagione dopo quella di Piraccini: Francesco Viscomi, che era stato già inserito nella lista dei confermati a giugno, ha apposto la firma sul contratto per la stagione 2016/2017.

Resta aperta e calda, invece, la pista che porta a Matteo Arrigoni: il centrocampista classe 1997, ex Caronnese, nei giorni scorsi era a cena con l’enfant prodige Lorenzo Lercara e Giovanni Lombardo, esterno che ha giocato per la Varesina l’ultima stagione. I tre si conoscono dai tempi della Primavera del Varese: potrebbero ritrovarsi con la stessa maglia anche nella prossima stagione in Serie D?