De Nicolao sei più ricco Ma ti fai ridere dietro

Ognuno della sua vita – sentimentale, sessuale, lavorativa e sportiva – può fare quel che vuole. Sappia però che ogni scelta porta sempre con sé le sue conseguenze, e sia pronto ad accettarle. La scelta di De Nicolao (a Verona in LegaDue), di conseguenze, ne porta almeno due: il suo conto corrente bancario (già bello grasso se si considera la media dei ragazzi della sua età) diventerà un po’ più ricco, e mezza Italia gli riderà dietro le spalle.

Perché? Eddai. Un mesetto fa se n’era andato da Varese rinunciando al suo contratto garantito (mica prendeva un tozzo di pane, sia chiaro) perché «voglio un posto da titolare, voglio giocare di più». Perfetto: buon viaggio che qui non si è mai trattenuto a forza nessuno, giocare a Varese è un onore e non un peso.

Si è accostato il nome di De Nicolao prima a quello di Roma, poi a quello di Pistoia: piazze ambiziose e stimolanti, ognuna a suo modo. Sussurri di mercato che si sono puntualmente sgonfiati: Roma e Pistoia hanno scelto altri giocatori, e De Nicolao non se lo sono filate di striscio esattamente come non se lo sono filato tutte le altre società di serie A. Chissà perché, poi.

Fino a ieri: firma con la ricca Verona, in LegaDue. Ecco: lì De Nicolao farà il titolare senz’altro. Ecco le conseguenze di cui parlavamo a bomba: tasche più gonfie, risate alle spalle. Perché c’è poco da fare: andarsene via millantando di essere trattato da eterno incompreso per poi finire col scendere di categoria, fa effettivamente un po’ ridere.

E stavolta non tiriamo fuori i discorsi a noi tanto cari del “noi siamo Varese”, della maglia più bella del mondo, della magia di Masnago: non c’è bisogno di tirare fuori ’ste robe qua per dire ad Andrea quel che pensiamo.

Caro Denik, senza rancore, ma per noi le cose stanno così. 1: dopo una stagione come quella passata nessuno, nemmeno tu, aveva il diritto di chiedere o pretendere qualcosa. 2: i minuti in campo e i ruoli da titolare non si chiedono, si guadagnano. 3: arrivasti a Varese dichiarando che il tuo idolo era Pozzecco e ora rinunci alla possibilità di farti allenare da lui, chapeau. 4: vai a giocare in una piazza ambiziosa e sposi un grande progetto Verona vincerà il campionato e l’anno prossimo sarà in serie A. Poi prenderà un play americano, e tu tornerai a partire dalla panchina. Comunque, auguri.

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